Droga: traffico tra Palermo e Napoli, oltre 150 anni di carcere
Venticinque condanne per oltre un secolo e mezzo di carcere sono state inflitte a un gruppo di presunti trafficanti e spacciatori di droga che operava fra Palermo e Napoli. La sentenza e' stata pronunciata col rito abbreviato dal Gup Vittorio Anania, che ha accolto le richieste dei pm Marcello Viola e Emanuele Ravaglioli, nell'ambito del processo denominato Dolly Show, in cui era stato coinvolto (ma con una semplice segnalazione alla prefettura, come consumatore di cocaina) il deputato ed ex assessore regionale dell'Udc, Salvatore Cintola, scomparso nel luglio 2010. Le condanne riguardano Giorgio Napolitano, Calogero Taormina e Fabio Cucina, che hanno avuto 16 anni ciascuno, Salvatore D'Anna, che ha avuto 15 anni, mentre a Ciro Di Napoli e Domenico Filadoro ne sono stati inflitti otto a testa, a Massimiliano Caltabellotta 7 anni e 4 mesi, e cosi' di seguito Enrico Alfano (5 anni), Francesco Balsameli (2 anni in continuazione con una precedente sentenza), Guido Bianco (6 anni e 8 mesi), Michele Caltabellotta (6 anni), Pietro Paolo Carbone (6 anni), Paolo Chiaramonte (5 anni), Domenico Lo Iacono (3 anni), Manfredi Mendolia (2 anni), Sergio Napolitano (1 anno e 6 mesi), Fabio Oliveri (8 anni e 8 mesi in continuazione), Marcello Patti (4 anni, sempre con la continuazione), Rosario Raccuglia (4 anni e 4 mesi), Maurizio Rosselli (2 anni), Jean Claude Scannavino (9 anni, 2 mesi e 20 giorni), Vincenzo Venezia e Patrizia Ventimiglia (8 mesi ciascuno), Vincenzo Verducci (6 anni e 8 mesi) Davide Zammito (6 anni). L'operazione antidroga fu condotta dalla Squadra mobile di Palermo, che scopri' due diverse organizzazioni collegate fra di loro perché si rifornivano in Campania per l'acquisto di cocaina proveniente dal Sud America, mentre in Calabria andavano a prendere l'hashish, importato dal Marocco. Negli arresti fu coinvolta anche la segretaria di Cintola.