Donne Fli Calabria contro il berlusconismo: difendiamo la nostra femminilità
“Trascorsa ampiamente la lunga fase storica in cui la donna subiva il ruolo prevaricatore dell’uomo sia in famiglia, che nel lavoro che in qualunque altro ambito essa dovesse esprimersi, ci si avvia verso una nuova fase in cui la donna, quasi certamente prevarrà sull’uomo. Le previsioni ci proiettano in una società in cui ci saranno sempre più donne che uomini a svolgere funzioni dirigenziali. Non sembra vero a dirsi ma il futuro ci vuole al comandando!”.
E’ quanto afferma in una nota stampa il coordinamento delle donne di Futuro e Libertà Calabria.
“Le donne di oggi - continuano dall’Fli - devono prepararsi a questa fase per non provocare l’incidente che darebbe luogo ad una società dove gli uomini subirebbero la prevaricazione delle donne. E mentre noi riflettiamo su questa nuova responsabilità, il berlusconismo, ossia quel fenomeno che ha plagiato la società dell’ultimo decennio avviandola alla superficialità, agli scarsi contenuti e al culto dell’immagine quali elementi imprescindibili per posizionarsi in società, questo importante futuro ruolo che ci aspetta è messo a serio rischio, in quanto potrebbe far retrocedere di molti lustri le nostre conquiste”.
“Le donne nell’ultimo decennio sono tornate ad essere misurate con quel metro che valuta solo l’aspetto esteriore e non già quello dell’effettivo valore sociale e culturale. Le donne di FLI difendono i ruoli conquistati e lavorano per una società costituita da “individui” che assumono funzioni sociali in quanto meritevoli e non già per l’appartenenza a questo o quel sesso”.
“Difendono la propria femminilità – concludono dal coordinamento - in quanto fattore che le identifica come donne e che le contraddistingue dagli uomini; femminilità intesa come un garbo innato, congenito che si confà solo ad esse e non come un’indole attrattiva dell’uomo utilizzata per gli scopi che oggi ci saltano agli occhi in tutti gli ambienti, primo fra tutti quello della politica. Noi iniziamo il nostro cammino ora, e se non ora quando?”