Zonadem a San Sosti l’affondo di Gentiloni contro il Governo Berlusconi
Riceviamo e pubblichiamo comunicato dell'Ufficio stampa Zonadem
"Grande partecipazione, a San Sosti, al convegno “Ripartiamo dai territori” organizzzato dal movimento politico culturale Zonadem, ispirato da Mimmo Bevacqua vicepresidente della provincia di Cosenza. Presenti numerosi amministratori e dirigenti del Pd oltre a Paolo Gentiloni, ex ministro delle Comunicazioni e attuale responsabile del Pd per la comunicazione, il quale ha concluso l’incontro. Sono intervenuti i sindaci di Villapiana, Roberto Rizzuto; di Sant’Agata d 'Esaro, Luca Branda; di San Donato di Ninea, Franco De Rose; i consiglieri comunali di Rossano, Antonio Micciullo e di San Marco Argentano, Anna Maria Di Cianni; il dirigente del Pd di Malvito, Ugo Alberti e i coordinatori provinciali di Zonadem, Vincenzo Bruno e Luigi Postorivo. Gli interventi degli amministratori hanno messo in risalto il rischio che oggi i Comuni corrono alla luce dei tagli indiscriminati delle manovre finanziare, scaricando sugli stessi il peso di una manovra che colpirá pesantemente le comunità e le famiglie. Inoltre è stata evidenziata la necessità di una mobilitazione forte al fine di costringere il governo ha rivedere tali misure, altrimenti non si potranno garantire nemmeno i servizi primari. Il dibattito si è caratterizzato anche per una riflessione seria sul ruolo del Pd nel paese e in particolar modo in Calabria, dove il partito è commissariato da tempo. A tal proposito, da parte dei dirigenti intervenuti, è stato chiesto a gran voce che venga avviata la fase congressuale con la celebrazione dei congressi locali e provinciali, in modo da dare forza al partito sul territorio attraverso gli organismi democraticamente eletti dalle apposite assemblee degli iscritti. Mimmo Bevacqua, dopo avere ringraziato l'onorevole Paolo Gentiloni per aver accettato l'invito, evidenziandone il rapporto di lunga amicizia, ed espresso la sua soddisfazione per la grande partecipazione registrata, ha sottolineato il ruolo di Zonadem come movimento libero ed aperto, nato per “abbattere definitivamente gli steccati del passato e rompere quei retaggi culturali ancora presenti nel Pd che spesso ne limitano la propria azione e la propria forza propulsiva sul territorio”. Bevacqua, nel suo intervento, ha anche evidenziato “la necessità di avviare la fase congressuale in Calabria, come miglior risposta all'assenza di una politica forte e incisiva verso un governo regionale che tanti guasti sta provocando alla Regione. La sanità, i trasporti, i fondi comunitari sono solo tre dei temi che dimostrano il ritardo accumulato dalla giunta Scopelliti nel dare risposte concrete alle nostre comunità. Il tempo delle chiacchiere – ha concluso Bevacqua - è finito, i calabresi si aspettano risposte concrete, prendendo esempio della operosità della Provincia, come dimostra l'apertura del cantiere della Tarsia-Sibari”. Paolo Gentiloni, nel chiudere i lavori, dopo aver rivolto il suo plauso verso Zonadem, partendo dalla vicenda Milanese (la mattina la camera aveva respinto l'arresto) ha rivolto dure critiche al governo nazionale e in particolar modo al presidente Berlusconi per la sua “irresponsabilità verso il paese. Oggi si vive una grave crisi economica che richiederebbe un paese unito, coeso e una classe politica responsabile e libera da condizionamenti personali, o peggio da ricatti di qualsiasi genere. L’immagine che oggi purtroppo ha l'Italia nel panorama internazionale è quella di un paese allo sbando e di un premier barzallettiero che non fa altro che indebolire il paese in termini di credibilità nei rapporti con gli altri partnership europei. La vicenda della Libia – ha aggiunto Gentiloni - la dice tutta, visto che l'Italia è relegata ai margini, lasciando alla Francia e all'ingilterra la trattativa”. Per quanto riguarda il Pd, Gentiloni ha affermato che “ripartire dai territori deve significare: dare più forza e spazio agli amministratori locali, cambiare la legge elettorale per ridare la possibilità ai cittadini di scegliere liberamente i propri rappresentanti (da qui il suo invito a mobilitarsi in questi ultimi giorni per la raccolta firme per il referendum elettorale) e avviare in Calabria la fase congressuale, per superare quella fase della convalescenza che oggi non ha più ragion di esistere. Della situazione calabrese e delle altre regioni commissariate – ha concluso Gentiloni - se ne parlerà nella riunione della direzione nazionale convocata per il 3 ottobre”."
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