Tirana: convegno sugli Albanesi d’Italia

Calabria Attualità

L'unità d'Italia e l'indipendenza albanese, due storie molto diverse ma legate da un elemento comune: il ruolo giocato dagli albanesi d'Italia, che contribuirono in maniera decisiva sia al Risorgimento italiano sia, cinquant'anni dopo, alla rinascita del piccolo stato balcanico.

Camicie rosse al seguito di Garibaldi, poi ministri del neonato regno d'Italia, sono diversi gli Arbereshe che ebbero un ruolo da protagonisti nella storia unitaria italiana, come tanti furono gli italo-albanesi che si batterono direttamente per costruire le basi del nuovo stato d'Albania, nato nel 1912.

Alle loro storie è dedicato un convegno in programma il 12 novembre a Tirana, organizzato dall'Istituto italiano di cultura insieme alla Regione Calabria, patria d'adozione delle più importanti comunità arbereshe d'Italia. Il convegno, a cui parteciperanno esperti italiani e albanesi, si soffermerà in particolare sulla figura di Pasquale Scura, insigne magistrato chiamato da Garibaldi a ricoprire la carica di ministro di Grazia e Giustizia, e di Terenzio Tocci, mazziniano arbereshe che, dopo aver lottato per l'indipendenza dell'Albania - di cui l'anno prossimo si celebra il centenario - fu prima ministro dell'Economia e poi presidente della Camera dei deputati albanese.

In occasione dell'evento, l'ambasciatore italiano a Tirana, Saba D'Elia, consegnerà alla presidente del parlamento albanese, Jozefina Topalli, alcuni volumi donati dal Senato italiano in memoria di Paolo Petta, funzionario arbereshe della Camera alta italiana, a cui si deve la creazione del Servizio per i testi legislativi.