Catanzaro: ridotta in appello la pena per violenza su minore
La Corte d'appello di Catanzaro ha ridotto la condanna inflitta ad Antonio Sestito, 29 anni, di Vallefiorita, imputato per violenza sessuale aggravata perchè commessa a danno di una minorenne, lesioni e rapina. I giudici di secondo grado hanno ridotto al giovane la pena da cinque anni e sei mesi di reclusione a quattro anni, mentre resta fermo il risarcimento alle parti civili, la vittima delle molestie e sua madre, rappresentate dagli avvocati Arturo Bova e Antonio Lomonaco, in primo grado era stata riconosciuta la somma di 10.000 euro per i danni subiti.
Il primo grado di giudizio per Sestito si concluse il 25 marzo scorso, quando il suo difensore, l'avvocato Maria Teresa Calastra, annunciò il proprio ricorso in appello. La vicenda oggetto del processo risale al febbraio del 2010 quando, secondo le contestazioni, l'imputato attese la vittima, che all'epoca dei fatti aveva quattordici anni, all'uscita della scuola e, dopo averla trascinata con la forza in un vicolo, tentò di violentarla. La ragazzina, sempre secondo il racconto che lei stessa ha poi fatto anche in aula, riuscì a fuggire e correre a casa, dove raccontò tutto ai propri genitori.