Isola Ecologica di Roccabernarda: ultimata l’indagine del Corpo Forestale
Ieri mattina, il personale del Comando stazione di Santa Severina, ha consegnato alla Procura di Crotone un voluminoso fascicolo frutto della meticolosa indagini, fatta dagli stessi agenti, con la collaborazione del personale Nipaf di Crotone, circa la realizzazione dell’oasi ecologica nel comune di Roccabernarda (KR). L’attività di P.G. ha avuto inizio a seguito di notizia di reato contro ignoti, da parte del Comando stazione CfS di Santa Severina, competente per territorio, a cui la Procura di Crotone ha dato seguito delegando lo stesso Comando a svolgere approfondite indagini. Gli agenti della forestale, acquisiti e esaminati gli atti che hanno portato alla realizzazione dell’oasi ecologica, e sentite le persone che, per le rispettive competenze, sono state interessate dall’iter burocratico, hanno riscontrato alcune irregolarità, che non sono sfuggite agli agenti accertatori che, in queste fasi delicate, si sono avvalsi del fattivo e prezioso contributo del personale Nipaf di Crotone. Le persone coinvolte, a vario titolo, sono diverse: il sindaco pro-tempore e il tecnico comunale, il presidente del consiglio comunale, il dirigente del settore edilizia e patrimonio della provincia di Crotone e due suoi collaboratori, nonché il titolare dell’impresa che ha realizzato l’opera. Le ipotesi formulate, alla magistratura, variano dall’ Abuso d’Ufficio e deturpamento delle bellezze naturali in concorso di persone alla Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in Atti Pubblici, per quanto riguarda gli esponenti istituzionali coinvolti. Mentre per il titolare dell’impresa che ha realizzato l’oasi, si ipotizza il solo reato di deturpamento di bellezze naturale. Al momento, non è da escludere che ulteriori sviluppi della vicenda, al vaglio degli inquirenti, possano coinvolgere altre persone.