Libera celebra a Crotone la Giornata del ricordo delle vittime di mafia
Sul sagrato del Duomo di Crotone, l’Associazione antimafia Libera ha celebrato stamane la Giornata del ricordo e dell’impegno per le vittime della criminalità organizzata. La manifestazione di Crotone, iniziata poco dopo le 11, è stata all’insegna del ricordo di Domenico Gabriele, bimbo ferito dalla ‘ndrangheta durante una partita a calcetto e morto dopo tre mesi di coma. Tanti gli interventi e le testimonianze, al termine dei quali c’è stata una messa in suffragio delle vittime. Unica nota stonata della giornata, la poca presenza di studenti, nonostante l’iniziativa fosse stata concordata con l’ufficio scolastico provinciale. Uno dei momenti più suggestivi della giornata è stato proprio quello della testimonianza del padre di Dodò, Giovanni, che ha raccontato gli attimi dell’agguato e segnalato l’importanza del coinvolgimento dei ragazzi nel percorso della legalità. A spiegare il significato della giornata, Antonio Tata, presidente di Libera Crotone, che ha evidenziato la necessità che si ricordino i nomi e le storie delle vittime della mafia. Nomi e storie raccontate anche da alcune ragazze, che hanno letto delle esperienze vissute da donne, come Lea Garofalo e uomini coraggiosi che hanno saputo dire no alla ‘ndrangheta, pagando questo rifiuto con la morte.