Martedì 27 marzo Vittorio Sgarbi a Mendicino

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Continua il prossimo martedì 27 marzo alle ore 17,30, il programma culturale di lettura ed incontri ideato e realizzato dalla Fondazione Carical “Scrittori al Parco degli Enotri” che vedrà la presenza di autori di chiara fama nazionale ed internazionale, intrattenersi e raccontarsi a quanti hanno a cuore la crescita della propria conoscenza. Il nome che catalizzerà l’attenzione del pubblico sarà quello di Vittorio Sgarbi, ospite del Parco degli Enotri, il centro della cultura realizzato in Contrada Rosario di Mendicino, il prossimo 27 marzo con il suo libro “Piene di grazia – i volti della donna nell’arte” (Bompiani).

Suggestioni letterarie affiancano le descrizioni dei quadri con l’acutezza, la competenza e lo stile brillante del celebre critico d’arte nonché volto televisivo. Nulla però è scontato nella selezione di Sgarbi, nella scelta dei nomi e delle immagini che, se rispettano un criterio classico fino all’età barocca, nella modernità si trasformano in scelta personalissima e interessante. La donna nell’arte può essere schiava o angelica ed è sempre forza poetica che si concretizza in tipologie ricorrenti quasi tutte presenti nel libro. Nella storia dell’arte infatti la donna rispecchia sempre dei modelli santi come la Madonna o le vergini nella pittura cristiana oppure è donna amata e compianta perché persa o perché morta come nel gruppo scultoreo di Jacopo della Quercia.

Ci sono poi le figure come La dama con l’ermellino di Leonardo in cui la donna è bellezza da ammirare, perfezione a cui aspirare. Nella modernità, in Picasso o in Balthus, la figura femminile è desacralizzata come ne Les demoiselles d’Avignon oppure trasformata in donna bambina. Letteratura, storia e storia dell’arte si contrappongono e si confondono in questo libro di Sgarbi che va letto come un manuale in cui viene custodito il segreto della sensualità femminile e della seduzione. Perché la donna è soprattutto sogno e desiderio. Piene di grazia. I volti della donna nell’arte cerca di dare spiegazione al mistero femminile, spesso meglio spiegato da una pennellata che da un sonetto e racchiuso in uno sguardo, in un merletto, in una preghiera devota. La donna è da sempre il tema più affrontato sia nella letteratura che nella pittura perché, come nella vita, spinge alla creazione, all’estrema convinzione che rappresentarla renda l’uomo più felice.

“La donna è certamente il momento di maggiore perfezione del creato. Nella visione della Creazione, nella Genesi, la donna è l'ultima creatura di Dio, quindi quella in cui Egli mette tutte le perfezioni, quella che consente di arrivare a compimento di un progetto che vede anche nel simbolo della Vergine una perfezione che sembra superare qualunque condizione umana” così scrive nell’introduzione il noto critico dell’arte, Vittorio Sgarbi che rende omaggio alla forza deduttiva della figura femminile nella pittura. L’incontro, dopo un saluto da parte del presidente della Fondazione Carical, prof. Mario Bozzo, sarà caratterizzato da una conversazione dell’Autore con il critico letterario Arnaldo Colasanti ed intervallata dalle videoproiezioni commentate con le letture di Lindo Nudo.