Riforma del lavoro, Foti (Pdl): testo da rivedere
"Siamo davvero insoddisfatti del testo che, dopo un lungo travaglio, il Governo presenta alle Camere sulla riforma del mercato del lavoro. - E' quanto dichiara l'on. Nino Foti, Capogruppo Pdl della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. - Le condizioni di criticità - continua l'on. Foti - derivano dalle pesanti concessioni che il Governo ha ritenuto di fare ai sindacati, in particolare alla CGIL, sul versante dei licenziamenti e su quello dei rapporti di lavoro flessibili, soprattutto rispetto a quella che altri miei colleghi hanno definito la “mistica del precariato”.
Nonostante alcuni recuperi in corsa, sulle partite Iva, sui rapporti di collaborazione, sul part time e sull’apprendistato, dovuti all'intervento del nostro segretario Angelino Alfano, resta infatti un impianto fortemente irrigidito nella parte in uscita, con una vera e propria retromarcia sull’articolo 18, e per nulla flessibilizzato nella parte in entrata. Queste condizioni causeranno molti più problemi anche sui livelli di occupazione, e provocheranno serie difficoltà alle imprese, in particolare a quelle di medie o piccole dimensioni che, è bene ricordarlo, costituiscono il 97% del sistema imprenditoriale italiano.
Il saldo complessivo del testo - aggiunge l'on. Foti - è ancora fortemente disallineato, con il rischio che il riordino del mercato del lavoro produca più rigidità e meno facilità di assunzione per i giovani.
Se davvero vogliamo aiutare il Paese a uscire dalla crisi economica e occupazionale in atto - conclude Nino Foti - dovremo lavorare molto in Parlamento per migliorare il disegno di legge, chiedendo a tutte le forze e a tutti i gruppi più responsabili, oltre che agli esponenti della società civile e dell’impresa, di contribuire alla soluzione dei problemi che ci sembrano evidenti."