“Fabbrikando l’avvenire” su processo per i danni da amianto

Crotone Attualità

"Tutti i membri della Associazione “Fabbrikando l’avvenire” esprimono grande soddisfazione per l’accoglimento dell’istanza di costituzione di parte civile, da parte del giudice Giulia Proto nel processo per l’esposizione all’amianto degli operai che hanno dato la vita nello stabilimento dell’ex Montedison. - Comunica una nota stampa di Davide Dionesalvi, portavoce associazione - Grazie alla valida capacità professionale degli avvocati Attilio e Graziella Scola, Giovanni Iannone ed Amerigo Caruso, anche noi, i nostri valori, le nostre battaglie, le nostre motivazioni, continueranno ad essere protagoniste in una vicenda che è destinata a scrivere la storia della nostra
città. Siamo felici di prendere atto che anche qui la giustizia prosegue nel suo corso in difesa di quanti, operai, loro familiari e semplici cittadini, sono morti o stanno morendo per colpa di un utilizzo indiscriminato ed incauto dell’amianto anche quando la legge lo aveva espressamente vietato.

La sentenza del 18 Aprile, lascia il segno perché ha rifatto partire un processo che riporta Crotone alla ribalta nazionale, perché ha dato il giusto spazio alla popolazione, al mondo civile: la nostra associazione, il Comune e la Provincia, l’Osservatorio Nazionale Amianto dell’avvocato Bonanni e molti insieme a noi sono la giusta rappresentanza della sofferenza di un territorio che ha subito una drammatica ferita senza averne colpe. Forte però è il rumore prodotto dal silenzio del Ministero dell’Ambiente, grande assente nell’aula del tribunale.
Ebbene ci siamo, nonostante i grossi nomi che sono scesi in campo a difendere i diritti dei più forti. Un piccolo Davide ha dimostrato di avere nelle ragioni della Giustizia una valida fionda in propria difesa.
Da oggi un nuovo scenario si apre per tutti quanti. Una fioca luce torna ad illuminare la dignitàdei crotonesi, popolo troppo spesso offeso dall’arroganza di quanti, per tutto il secolo scorso, hanno sfruttato le nostre risorse, quelle umane ancor prima che quelle naturali, senza scrupolo alcuno ed in piena libertà. - Conclude la nota - Il sapore strano della libertà ci porta a cambiare le cose, l’ineccepibile bilancia della Giustizia testimonia le nostre ragioni. Quando la popolazione prenderà coscienza di questo potere fatto apposta per lei?"