Circolo Pollino Sibaritide. Convegno il primo maggio

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La sala convegni del Minerva Club Resort di Marina di Sibari ospiterà martedì 1 maggio il convegno sul tema “Lavoro e libertà per l’autonomia dei giornalisti” e le altre iniziative preparate per festeggiare nel migliore dei modi il venticinquennale della costituzione del Circolo della Stampa “Pollino – Sibaritide”. Vi parteciperanno, tra gli altri, con i soci del Circolo, Franco Siddi, segretario nazionale della FNSI, Mario Petrina,consigliere di amministrazione della Casagit, il presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, Giuseppe Soluri, e il segretario del Sindacato dei giornalisti della Calabria, Carlo Parisi.

“Si tratta di un traguardo importante per il Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide”- ha dichiarato il presidente Cosimo Bruno- di ben cinque lustri di presenza attiva e operativa in questo vasto comprensorio. Dal 1987, anno della costituzione, su sollecitazione dell’allora presidente dell’Ordine Raffaele Nicolò e per iniziativa di un gruppetto di giornalisti della zona, questo Circolo è cresciuto non solo in termini di adesioni ed è stato spesso definito “fiore all’occhiello” del giornalismo calabrese”.

“Il Circolo - ha proseguito il presidente Bruno- si è posto sempre al servizio dei colleghi, operanti nei grandi centri e in tante realtà periferiche, come raccordo con il Sindacato regionale dei giornalisti e con l’Ordine, oltre ad avere organizzato tante iniziative sui temi specifici della professione e su temi di forte spessore sociale e culturale.” Il Circolo “Pollino-Sibaritide” ha sempre lavorato per l’unità dei giornalisti del comprensorio e della Calabria e all’insegna della più assoluta correttezza e trasparenza.

“Se qualcosa in questi anni è stata fatta, se alcuni obiettivi la categoria li ha conquistati – ha concluso il presidente Bruno- molto resta da fare per il futuro anche in considerazione dei tanti attacchi che da più parti vengono rivolti ai giornalisti fino a mettere in discussione il diritto di informare e con gli editori che continuano ad elargire “elemosine” a free-lance e giornalisti periferici per il lavoro svolto con tanta passione e abnegazione”.