Acqua, nel cosentino si lavora contro i disservizi

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Carenza idrica determinata da una serie di concause che, insieme, stanno incidendo sul non corretto approvvigionamento nelle abitazioni, su tutto il territorio comunale di Rossano. Dalla siccità, all’utilizzo, spesso scorretto, dell’acqua potabile da parte dei cittadini. Al vaglio dell’Amministrazione Antoniotti un nuovo piano di razionalizzazione dei serbatoi per garantire la limitazione dei disagi sia nel Centro storico, che allo Scalo e nelle contrade. È quanto emerso, stamani, nel corso di un incontro tra il sindaco Giuseppe Antoniotti, il responsabile del servizio idrico Gino Piacentino e con il dirigente del settore lavori pubblici, Vincenzo Di Salvo, raggiunto telefonicamente.

Sono comprensibili – sostiene il Primo cittadino - le lamentele che quotidianamente pervengono in comune relative alle segnalazioni di carenza idrica su tutto il territorio comunale. Colgo l’occasione per porgere le scuse dell’esecutivo a tutta la cittadinanza. Purtroppo però diversi problemi di natura tecnica ed ambientale stanno causando lo stato contingente. Per il quale – continua – stiamo lavorando al fine di limitare al minimo i problemi di approvvigionamento idrico in tutte le abitazioni.

L’assenza di piogge e l’aumento delle utenze nel periodo estivo – fanno sapere gli uffici – hanno sicuramente determinato una drastica diminuzione dell’erogazione dell’acqua potabile. A questo si aggiungano anche i lavori per la nuova condotta avviati nel centro storico che, una volta andata a pieno regime, potrà determinare una migliore ridistribuzione del servizio. Intanto proseguono i controlli da parte della PM sulle utenze urbane ed extraurbane per individuare eventuali abusi d’utilizzo dell’acqua potabile sull’acquedotto comunale, come, ad esempio l’irrigazione di giardini o aree verdi. Una prassi, questa, non consentita e contro legge.