Calabria: Ricerca, parte l’operazione “Profeti in patria”
“Operazione "profeti in Patria" potremmo definire l'impostazione data dalla Regione Calabria per selezionare i laureati secondo il merito". È così che l’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha concluso l'incontro con i 24 collaboratori di "CalabriaInnova" appositamente selezionati per creare la rete regionale della ricerca. "Calabriainnova" è la società costituita dalla Regione Calabria, d'intesa con Fincalabra e Area Science Park di Trieste. L'incontro è avvenuto a Lamezia Terme presso il Centro Agroalimentare, alla presenza del Presidente di Fincalabria Umberto De Rose, del Direttore Generale dell'Assessorato alla Cultura Massimiliano Ferrara, del Rappresentante di Area Science Park di Trieste Danilo Farinelli.
Più di 1.200 i candidati hanno presentato il loro curriculum. Tra questi 96 sono stati quelli ammessi ai colloqui che hanno poi portato all'individuazione dei 24 laureati che parteciperanno all’ambizioso progetto "CalabriaInnova", che ha lo scopo di fare della Calabria un polo di ricerca innovativo in Italia. Per individuare i 24 collaboratori di"CalabriaInnova" la Regione ha impostato una scelta sulla base dell'evidenza pubblica, del merito e con criteri trasparenti a dimostrazione del fatto che, ha sostenuto l'Assessore Caligiuri "le opportunità di lavoro, anche in Calabria, non debbono basarsi necessariamente su logiche amicali, assistenziali e clientelari".
“E' sulla ricerca scientifica, un versante su cui la Calabria è storicamente debole, che si è concentrata l'attività politica del Presidente Scopelliti – ha aggiunto Caligiuri - allo scopo di creare quello che non c'è: la rete regionale della ricerca, per costruire nuovi scenari e per esaltare quello che, in condizioni di estrema difficoltà, sono stati finora in grado di produrre università, centri di ricerca ed imprese calabresi”. "E’ la ricerca a determinare la qualità del futuro e la competitività delle imprese. Dobbiamo puntare sulla ricerca vera, non quella che spreca risorse ed alimenta l'inefficienza, creando una rete che valorizzi tutte le enormi potenzialità della nostra regione, posta nel cuore del Mediterraneo”.
Dodici dei laureati selezionati faranno parte del profilo “Operatore del trasferimento tecnologico/Broker tecnologico; tre del profilo “Operatore per l'attività di valorizzazione della ricerca scientifica”; due “Operatore per le attività di incubazione d'impresa”; due “Addetto alle attività di informazione brevettuale e documentale”; uno “Operatore per la gestione di strumenti finanziari”; due “Operatore per la gestione dei sistemi di incentivazione”; infine due “Addetto alle attività di comunicazione”. Si tratta per lo più di esperti di estrazione tecnica, con lauree prevalenti in discipline economiche o ingegneristiche. La squadra è formata in maggioranza da donne, la componente femminile, infatti, è pari al 60%. L’età media è di circa 36 anni con livelli di esperienza e competenza molto elevati.
“Siamo rimasti stupiti dal livello dei curricula pervenuti - commenta il Presidente di Fincalabra Umberto De Rose - per cui una sfida complessa come quella che ci siamo posti, si rivelerà più semplice del previsto.” “Una grande sfida – ribadisce nel suo intervento il Direttore Generale dell'Assessorato alla Cultura Massimiliano Ferrara – per trasformare i risultati della ricerca, che pure in Calabria raggiunge livelli di eccellenza".