Premio Atreju ad un crotonese
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma di Fabrizio Zurlo, presidente Giovane Italia Crotone in merito alla festa nazionale dei giovani del PdL, arrivata ormai alla quindicesima edizione.
Crotone nuovamente protagonista alla manifestazione Atreju, la festa nazionale dei giovani del PdL, arrivata ormai alla quindicesima edizione. Proprio ieri è stato, infatti, consegnato il prestigioso Premio Atreju ad un illustre crotonese: Renato Cortese, nato a Santa Severina, oggi a capo del braccio investigativo della Questura di Roma, elevato agli onori della cronaca per essere stato il protagonista dell’arresto del boss della mafia Bernardo Provenzano, dopo una latitanza durata 43 anni. “Un modo per celebrare i meno noti tra gli eroi dell’antimafia, uomini e donne che rischiano la loro vita ogni giorno e che non amano i riflettori.” Con queste parole, Alessandro Leto, dirigente provinciale della Giovane Italia di Crotone, ha salutato l’arrivo di Cortese, accolto da una delegazione di militanti crotonesi, tra cui lo stesso Leto, Serena turino e Morena Marasco (in foto) un cordiale momento di ritrovo tra conterranei, così come ha sottolineato lo stesso Cortese, salutando i ragazzi. “Siamo stati orgogliosi – continua Alessandro Leto – che sia stato scelto proprio un crotonese come simbolo della lotta alle mafie, un crotonese che anche qui in Calabria, e precisamente a Reggio Calabria, ha prestato servizio e ha portato grandi risultati come l’arresto di Giovanni Strangio, uno dei più pericolosi latitanti della ‘ndragheta”.
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