Stasi su approvazione della legge sulla parità di genere
“Accolgo con soddisfazione l’approvazione della legge, da parte della Camera, sulla parità di genere. Questa ratifica giunge dopo un lungo e travagliato percorso ma il provvedimento, approvato a larghissima maggioranza, conferma quanto il tema sia stato rilevante per tutti i versanti politici. Sembrava quasi anacronistico dover discutere ancora di parità tra i sessi soprattutto per l’accesso in politica nella quale le donne sono state, senza eccezione, sottorappresentate, ma questa legge spalanca le porte alla meritocrazia e riconosce alle donne il ruolo fondamentale che svolgono in ogni campo, affermando semplicemente un principio di normalità che è quello di avere pari opportunità di accesso alle cariche pubbliche.Un’uguaglianza accettata sempre solo a parole se consideriamo il numero esiguo di donne ai vertici delle istituzioni.” Oggi la legge impone, già a partire dalle prossime elezioni comunali, il rispetto delle quote di candidature femminili e liste dove nessuno dei sessi potrà essere rappresentato, rispetto all’altro, in quota superiore ai 2/3. Se nei comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti tale norma non dovesse essere ottemperata, le liste decadranno. Inoltre, per i candidati al Consiglio comunale, si potranno esprimere due preferenze a condizione che si tratti di un uomo e di una donna, pena l’annullamento della seconda preferenza. Gli stessi criteri saranno adottati per le leggi elettorali regionali.
“ La prospettiva di riequilibrio nella rappresentanza politica è un passo tardivo ma concreto verso la strada della reale democrazia e, sono convinta, così sarà anche per il Consiglio della Regione Calabria – aggiunge Antonella Stasi – e la presenza femminile non potrà che migliorare l’amministrazione e l’attività di programmazione nelle istituzioni pubbliche. Le donne hanno competenze e qualità che per troppo tempo sono state sottovalutate. Gli elettori non troveranno le candidate-oggetto, ma donne preparate che si mettono in gioco in virtù della loro professionalità, con impegno, nella logica del servizio alla comunità.
Se guardiamo al panorama istituzionale calabrese, l’approvazione del provvedimento di riequilibrio, mi rende ancora più fiduciosa, perché durante la mia attività in questi due anni, ho avuto modo di incontrare figure femminili di eccellenza per formazione culturale, politica e professionale che meriterebbero la partecipazione attiva nella pratica dell’amministrazione statale. Fino ad oggi un vero spreco di talenti che ora potranno essere recuperati e le amministrazioni, al contempo, non potranno che ottenere vantaggi perché, è noto a tutti, una presenza femminile numerosa negli organi decisionali, ha fatto sempre ottenere migliori risultati. E’ un provvedimento rivoluzionario nell’assetto politico italiano ed auspico che sia solo l’inizio di un percorso di cosciente valorizzazione del ruolo delle donne in politica e nella pubblica amministrazione.”