Primarie Pdl, Roy Biasi: quanta nostalgia di Berlusconi

Reggio Calabria Politica

"Sono una persona entusiasta e sincera per natura pertanto non posso che esserlo anche in questa occasione: senza Berlusconi in campo queste primarie del PDL, davvero, non riescono ad accendermi più di tanto...– Lo dichiara Roy Biasi coordinatore provinciale del Pdl di Reggio Calabria - Ciò nondimeno, per spirito di servizio, ogni giorno siamo al lavoro strenuamente presso la sede del Coordinamento Provinciale cercando di mobilitare il più possibile la base dei nostri iscritti, simpatizzanti e quanti altri possano sentirsi interessati a partecipare fornendo il loro voto alle primarie del PDL, il prossimo 16 dicembre. A dimostrazione della buona volontà – prosegue Roy Biasi - pur avendo ricevuto solo telematicamente ed all’ultimo momento la convocazione che ci voleva a Roma presso la sede del PDL, mi sono letteralmente catapultato alla riunione di tutti i coordinatori provinciali sulle prossime primarie. Credevo di fare ritorno a casa con qualche novità e qualche stimolo in più … Torno però con un pizzico di amarezza e non senza qualche perplessità.

Riunitici tutti insieme, in fretta e furia, ci siamo ritrovati presso la sede di via dell’Umiltà in pratica solo per sentirci dire che le primarie si svolgeranno il prossimo 16 dicembre. Punto. Tutto qui. La riunione, fortemente voluta dagli onnipresenti “ex colonnelli di An” La Russa e Gasparri, nonché dall’outsider tra i candidati alle Primarie più accreditata, l’ex Ministro Giorgia Meloni, enfant prodige di quello che fu il partito di Gianfranco Fini, ha registrato l’assenza iniziale del Segretario Nazionale Angelino Alfano, il quale, giunto a riunione in corso, ha malinconicamente formalizzato la data delle primarie, riferendo che le stesse avevano avuto l’assenso del Presidente Berlusconi, incontrato poco prima e che però non ha partecipato alla riunione.

Bene, dopo quasi venti anni di Forza Italia prima e Pdl poi, per la prima volta mi sono sentito un ospite a casa mia!!!!! La sensazione è stata immediatamente suffragata dalle recenti esternazioni del Presidente Berlusconi.

Devo dire che pesa fortemente l’assenza del Presidente Berlusconi o, per meglio dire, sono certo che quantomeno manca a moltissimi nel partito la sua presenza attiva, soprattutto tra le fila degli ex Forza Italia, come me. Il Presidente Berlusconi ha sempre esercitato in ognuno di noi una chiara spinta motivazionale che sta alla base di quell’istinto che ci ha portato in tutti questi anni ad impegnarci intensamente in politica, sostenendo quegli sforzi e quei sacrifici che altrimenti non potrebbero essere sopportati. Forse sono io ad occupare la sedia sbagliata. Oppure, forse (mi auguro) per il PDL si tratta solo di una fase transitoria dove regna un po’ troppa confusione. Oggi, nel partito, aspettiamo tutti quanti un nuovo segnale di speranza dal Presidente Berlusconi per far sì che ritorni sempre più frequente nelle nostre menti quel bel ritornello che mi pare facesse più o meno così… “meno male che Silvio c’è”… Eh già…!"


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