Marca: la didattica è protagonista con Officine Fabriano
La didattica è protagonista al MARCA. Nelle sale del Museo delle Arti della Provincia di Catanzaro si è svolto ieri un seminario specialistico a cui hanno partecipato oltre 30 insegnanti delle scuole secondarie organizzato in collaborazione con le Officine Fabriano. Intorno alla carta come elemento di creazione si sono svolti gli interventi dell’artista Antonio Pugliese e di Carmela Porco che hanno animato il laboratorio consentendo agli insegnanti di sviluppare le potenzialità di un elemento apparentemente semplice che sta alla base della cultura artistica sia in Oriente sia in Occidente. Durante l’incontro sono stati analizzati il concetto di disegno come principio e fondamento di ogni arte, l’evoluzione delle tecniche, il passaggio dalla carta utilizzata dagli artisti sino alla carta ecologica e alla carta di riciclo.
Di particolare significato è stato l’intervento dell’artista Antonio Pugliese che ha proposto una dimostrazione pratica sull’uso artistico delle carte stimolando il confronto e il dibattito con gli insegnanti in merito agli effetti pittorici e cromatici che si ottengono variando non solo la tecnica adottata, ma anche il supporto. Ma non è mancata nemmeno la fase pratica e gli stessi insegnanti hanno realizzato le loro opere utilizzando mezzi grafici quali la sanguigna, la matita, il carboncino, la china e il pastello con il supporto che hanno ritenuto più opportuno. Per una volta erano loro gli allievi che riporteranno in classe le nozioni apprese al MARCA per sviluppare ulteriori laboratori con i ragazzi. Ai partecipanti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.
Ancora una volta il MARCA, grazie all’impegno della Provincia di Catanzaro e del suo presidente Wanda Ferro, ha dimostrato di essere un museo dinamico in grado di sviluppare differenti attività con un’attenzione particolare alla formazione e alla didattica. Al termine del laboratorio gli insegnanti hanno potuto ammirare le suggestive installazioni degli artisti svizzeri Glaser/Kunz che rimangono esposte sino al 9 dicembre. Ha suscitato grande curiosità Autoportrait con la macchina coupé collocata nel cortile del museo dove si ha la sensazione di ascoltare i due artisti conversare.
Le sculture cinematografiche di Magdalena Glaser e di Daniel Kunz, compagni nella vita e nel lavoro consentono di fondere differenti media in un’ipotesi di arte totale e immersiva, com’è apparso evidente anche dalle installazioni collocate nella sezione storica del museo. Al di là dello stupore immediato, tuttavia, i loro lavori nascono da una riflessione di carattere sociale dove i personaggi s’interrogano su questioni filosofiche ed esistenziali con riferimenti a Luigi Pirandello, Samuel Beckett, così come al cinema della nouvelle vague.
Accanto ai laboratori specializzati per gli insegnanti, nei prossimi mesi proseguirà l’attività didattica del museo rivolta alle scuole. La scelta del MARCA di istituire una sezione dedicata ai servizi educativi si basa sulla consapevolezza di riconoscere alla didattica museale il fondamentale compito di mettere in comunicazione il pubblico con il patrimonio storico-artistico trasformando il museo in un luogo vivo di promozione culturale, in grado di adattarsi alle esigenze specifiche delle diverse fasce di fruitori. Attraverso laboratori creativi, visite didattiche e incontri, vengono forniti gli strumenti di interpretazione e di lettura dei linguaggi figurativi e delle tecniche artistiche consentendo una rinnovata percezione dello spazio espositivo.
I progetti di didattica museale del MARCA nascono con l’intento di offrire alla scuola uno spazio alternativo dove stimolare la fantasia dei bambini e dei ragazzi, basandosi sulle tecniche dell’educazione visiva. I laboratori si svolgono in due fasi: una visita didattica alla quale segue un approccio diretto alle tecniche artistiche con attività creative e multisensoriali.
I laboratori incentrati sull’arte contemporanea sono costruiti specificatamente sulle esposizioni temporanee in corso ed aggiornati in base alla programmazione del museo. Le attività possono essere articolate in più moduli, partendo da un incontro propedeutico a scuola, per spostarsi poi negli spazi del museo; la durata ed i contenuti sono studiati in rapporto all’età degli studenti. Tutti i laboratori sono condotti da operatori culturali specializzati e si concludono con una mostra degli elaborati prodotti da bambini e ragazzi con il coinvolgimento delle scuole aderenti. I grandi maestri proposti nelle mostre del museo, da Alex Katz a Enzo Cucchi sono sempre stati reinterpretati da studenti e insegnanti a dimostrazione di come l’arte possa rappresentare per tutti un’occasione di crescita creativa.