Domani giornata contro la pedofilia
132 comuni, tra cui Roma, Firenze e Napoli, la Presidenza del Consiglio regionale della Calabria , il sottosegretariato alle Comunicazioni.
Sono le cifre delle adesioni a “Spegni le luci apri gli occhi “ la manifestazione contro la pedofilia organizzata dal giornalista Mario Campanella, Presidente di Peter Pan, insieme all’Anci, prevista per domani sera , la vigilia di Natale.
Un atto simbolico con il quale si inviteranno tutti i cittadini italiani a spegnere un solo minuto le luci per ricordare i 70 mila bambini che ogni anno vengono molestati, abusati e violentati nel nostro Paese.
Ringraziamo Alemanno, Renzi, De Magistris, i tanti sindaci di piccoli comuni, il presidente Talarico, il sottosegretario Peluffo per questo grande atto di sensibilità : cosi come ringraziamo il Presidente dell’Anci, Graziano Delrio , per averci sostenuto .
Ringraziamo anche il Capo dello Stato-prosegue Campanella- che ci ha informati, attraverso gli uffici del Quirinale, che solo motivi burocratici e protocollari non hanno potuto consentire la sua adesione formale: sappiamo quanto il presidente Napolitano è impegnato nella tutela dell’infanzia
Ai leader politici –prosegue Campanella- chiediamo di spegnere le luci e di aprire gli interruttori dei loro orizzonti per inserire nei loro programmi scelte inequivocabili sulla lotta a questo crimine aberrante, riconoscendo un ruolo rappresentativo all’associazionismo di settore .
Al ministro Terzi –aggiunge Campanella – chiediamo di sollecitare il governo danese affinché oscuri quel vergognoso sito della Danish Peophile Association che è un insulto alla libertà, all’innocenza dell’infanzia , alla cooperazione tra stati nella lotta alla pedopornografia web
E’ il regalo di Natale che attendiamo dal Governo e sarebbe bello se su questa cosa tutti i maggiori politici italiani da Berlusconi a Bersani, da Vendola a Maroni, da Casini a Di Pietro, da Fini a Montezemolo si impegnassero concretamente .
Leggere in italiano parole come “ lo splendore delle bambine “ e “ papà posso giocare….” –conclude Campanella- è un colpo al cuore, un’offesa a cui l’Europa dello spread non può fare a meno di pensare.