Imprenditore cutrese porta in tribunale Beppe Grillo
Beppe Grillo è stato iscritto nel registro degli indagati per diffamazione aggravata a Mantova. Il fascicolo, nei confronti del leader del movimento 5 stelle, è stato aperto in seguito alla denuncia di un imprenditore, Antonio Muto, originario di Cutro, nel Crotonese, ma residente a Mantova (per la precisione a Curtatone) da 36 anni, che si è sentito diffamato dalla affermazioni del comico durante la tappa mantovana del suo “Tsunami tour” nello scorso febbraio.
La frase incriminata pronunciata da Grillo sul palco è stata: «La mafia e la ’ndrangheta non fanno più le palazzine; voi qui, però, avete Muto».
Il riferimento era alla presunta vicinanza dell’imprenditore al clan Muto di Cetraro, con il quale, però, l’imprenditore cutrese, attraverso un’autodenuncia alla Procura, ha dimostrato di non aver nessun tipo di contatto. Da ciò la denuncia a Grillo per diffamazione.