Mostre: “il rock “n” roll e l’infinito” al seminario di Lamezia

Catanzaro Tempo Libero

Arriva a Lamezia Terme, a cura dell'Associazione Diesse la mostra dedicata al rock 'n' roll presentata all'edizione 2012 del Meeting dell'Amicizia tra i Popoli a Rimini nello scorso agosto ed ora divenuta itinerante. La mostra sarà visitabile dal 15 al 23 giugno presso il Seminario Vescovile (dietro la Cattedrale), tutti i giorni dalle 17,30 alle 22,30. È stata curata personalmente dal giornalista irlandese John Waters, grande esperto di musica rock, 57enne, irlandese, giornalista, scrittore e critico musicale. Vicedirettore ed editorialista dell'Irish Times, Waters frequenta con una certa regolarita' il mondo di Comunione e Liberazione e del Meeting da almeno sette anni. Secondo Waters "la mostra intende dimostrare e celebrare la presenza del desiderio umano come forza trainante fondamentale della musica, che continua ad affascinare i giovani, utilizzando esempi di canzoni e artisti, che attraversano la storia globale di questo mezzo e sono rimasti tra i più grandi interpreti moderni".

E aggiunge: "Nel meglio della musica c'è qualcosa che va oltre il contenuto apparente, qualcosa di sproporzionato che si potrebbe chiamare, secondo la definizione della tristezza di San Tommaso il desiderio di un bene assente. Dove sta andando la musica rock in questo terzo millennio? È ancora in grado di trasmettere un messaggio significativo ai giovani d'oggi? Come si concilia questo genere musicale con il desiderio di infinito? Chiunque si senta stimolato da queste domande, troverà di sicuro interesse la mostra". "Il rock - continua Waters - che molti ritenevano "la musica del Diavolo" cosa centra con l'Infinito? Il rock diabolico "è il classico cliché - commentò Waters in un'intervista nei giorni del Meeting - Alla base di ciò vi sono molte ragioni: ragioni storiche (l'idea che alcuni grandi musicisti blues avessero venduto l'anima al Diavolo, ricevendo in cambio una straordinaria abilità a cantare e a suonare) ma anche collegate alla deriva ideologica della cultura odierna, ovvero l'associazione tra il rock 'n' roll e la cultura ateistica e secolarizzata di certe società, in particolare in Inghilterra.

Tuttavia è un'affermazione così falsa che si parte dal presupposto che l'idea della "musica del Diavolo" fosse ironica, almeno all'inizio; comunque è un'idea che si intreccia con il senso dell'edonistico che sembra proprio andare a braccetto con lo stile di vita di molte rockstar. Infatti io vedrei questa sindrome come un esempio del naturale desiderio dell'uomo per le cose grandi, assolute ed infinite, che viene minacciato da questo fraintendimento: nella mostra si terrà conto anche di questo aspetto. Voglio dire che - conclude Waters - lungi dall'essere 'la musica del Diavolo', il rock 'n' roll rimane il più potente mezzo artistico nella cultura moderna per impegnarsi con la realtà nella sua totalità, come don Giussani ci diceva ripetutamente." (AGI)