Dipendente comunale denuncia sindaco Cerva, “perseguitato”

Catanzaro Cronaca

Il sindaco di Cerva, Mario Marchio, è stato denunciato da un dipendente comunale che ha lamentato presunti gravi e abusi subiti sul posto di lavoro. L'uomo, secondo quanto contenuto nella denuncia presentata presso la Procura della Repubblica di Catanzaro, sarebbe stato letteralmente perseguitato per sei lunghi anni, nonostante anche le diffide ad astenersi da comportamenti lesivi a danno della parte offesa avanzategli dal difensore del denunciante, l'avvocato Eugenio Perrone.

Violenza privata, abuso d'ufficio, ingiurie e diffamazione a mezzo stampa sono le accuse rivolte al primo cittadino di Cerva dal dipendente comunale, che ha illustrato all'autorità competente una lunga serie di presunte vessazioni che avrebbe subito: demansionamenti ingiustificati, irregolari ordini verbali dati per il tramite di altri dipendenti al presunto scopo di eludere tracce documentali, attività ostruzionistiche che sarebbero state volte a minare il regolare adempimento delle funzioni o addirittura ad affidare il compiti relativi al suo lavoro a soggetti estranei al personale escludendo il legittimo preposto; e ancora, continui e repentini spostamenti nell'attività lavorativa del dipendente che sarebbe stato letteralmente sfruttato fino a svolgere 900 ore lavorative di straordinario, a fronte di un massimo possibile di 180 ore.

Il tutto, sempre secondo quanto sostenuto dal denunciante, sarebbe avvenuto allo scopo di emarginare il dipendente comunale dal posto di lavoro o indurlo alle dimissioni. Un lungo incubo quello che il lavoratore avrebbe subito, trovandosi alla fine costretto a ricorrere ad una terapia psicologica, prima di decidere di reagire sporgendo la denuncia che ora consentirà all'autorità preposta di effettuare le verifiche del caso. (AGI)