Lamezia: nasce la “Rete per l’invecchiamento attivo delle persone anziane”

Catanzaro Attualità

In una sala della parrocchia della chiesa di S. Andrea a Curinga, con la sottoscrizione del protocollo, è stato formalizzato l’accordo di collaborazione tra l’Associazione Relazioni di Lamezia Terme e alcune associazioni del territorio del lametino.

“Una condivisione su metodi e sulle iniziative -ha evidenziato la Dott.ssa Francesca Liparota, coordinatrice del “Progetto Rel@zioni” finanziato dal MIUR nell’ambito del programma nazionale sulla Social Innovation- per mantenere la solidarietà tra le generazioni in società che registra un rapido aumento del numero delle persone anziane”.

Oltre all’Associazione Relazioni, nata grazie ad una iniziativa della Diocesi di Lamezia, erano presenti, ed hanno sottoscritto l’accordo, la dott.ssa Maria Grazia Milone presidente di “Donne in Campo” C.I.A Calabria., la dott.ssa Filomena Cervadoro presidente della Associazione “Maria Cristina di Savoia” sezione di Lamezia Terme, la prof.ssa Barbara Gimigliano vice presidente dell’ Associazione “F.I.D.A.P.A.” sezione Curinga-Acconia, il dott. Mario Maiorana presidente provinciale C.I.A..

L’accordo prevede l’avvio di inziative per la promozione di corretti stili di vita (educazione alimentare, promozione attività fisica), la promozione di stili di consumo intelligenti ed ecocompatibili e la facilitazione alla comprensione dei temi di attualità sociale, con particolare riguardo a quelli di prevenzione e di promozione della salute.

È stata altresì presentato, dai soci dell’Associazione Relazioni Ing. Laura Gaetano, dott.ssa Maria Cesareo, dott. Antonio Saffioti, Ing. Salvatore Corapi, lo strumento di una “Banca del Tempo intergenerazionale” che ha catturato l’attenzione delle molte persone presenti all’incontro.

“Curiosità, ma soprattutto la voglia di mettersi in gioco fin da subito in un’ esperienza che, in periodi di profonda crisi e di chiusura nel proprio piccolo mondo, apre l’opportunità di relazionarsi con gli altri, mettendo in campo non il denaro, ma il proprio tempo, offrendolo agli altri in un rapporto di scambio”.