Ali Catanzaro aderisce al progetto “In cammino per cambiare”
Sabato 14 dicembre a Roma nella sala Bernini della Residenza di Ripetta, Ali ha partecipato, aderendo, con con i soggetti “FARE per Fermare il Declino”, “Partito Liberale Italiano”, “Partito Federalista Europeo”, “Liberali Italiani”, “Uniti verso Nord” e “Progetto Azione” che hanno sottoscritto la dichiarazione congiunta lanciando il progetto denominato “In cammino per cambiare” (www.incamminopercambiare.it), volto alla creazione di un nuovo soggetto politico che raggruppi tutti coloro che si riconoscono nei principi espressi nel manifesto e che possa proporsi in alternativa all’attuale casta politica già a partire dalle prossime elezioni europee.
"Da mesi - si legge in una nota - Ali si sta confrontando, a livello nazionale, con queste forze politiche e ha deciso di farne parte. Nel meeting di Roma, fra gli altri intervenuti l'ex Ministro Corrado Passera, l'imprenditore Santo Versace ecc., il Presidente Luigi Ciambrone si è confrontato con il Presidente Michele Boldrin (Fare per Fermare il declino), Ezio Bussoletti ed altri presidenti dei vari movimenti e partiti aderenti al progetto. I riflessi politici e sociali di questa adesione potranno essere quelli di avere un soggetto come ALI, nato e fondato nella città capoluogo di regione, protagonista di un progetto politico con un respiro nazionale. E nata la confederazione dei liberali italiani attraverso il raggruppamento di una vasta galassia di gruppi e movimenti in vista del voto per il Parlamento europeo. Il percorso è appena all’inizio e per ora si rivolge al mondo politico “senza steccati” e alla maggioranza di cittadini che non è andata a votare. Area Liberale Italia, movimento fondato e partito dalla città capoluogo di regione, sarà seduta da protagonista al tavolo del confronto. L’Italia corre sul sentiero di un inesorabile declino al quale è stata avviata dalla fallimentare gestione politica degli ultimi decenni i cui responsabili sono ancora oggi al Governo, sia nazionale che locale, e dimostrano di non essere capaci di risolvere i problemi del Paese e della nostra Regione. Noi che non ci arrendiamo e vogliamo cambiare radicalmente il Paese e la nostra Calabria per dare speranza ai giovani e all’Italia che lavora e che produce riteniamo che ci sia più di uno spazio per un’idea liberale. Lo scopo è di gettare semi tra i riformatori insofferenti verso la situazione attuale. Nel mirino della nostra Confederazione vi sono le europee di maggio 2014. Dobbiamo invertire rapidamente la rotta e per questo abbiamo deciso di federarci al fine di dare concretezza a un progetto di riforme che ripensi, snellendola profondamente, la struttura dello Stato e della pubblica amministrazione. Il progetto, di cui abbiamo discusso a Roma, se ci consentirà di superare lo sbarramento previsto si ragionerà sulla creazione di un unico e grande Partito per le prossime elezioni politiche e, poi, a cascata, su quelle regionali, comunali e così via dicendo. Noi di ALI abbiamo portato avanti una linea ben precisa, che è quella del dialogo a tutto campo con le forze sane con cui condividiamo il grosso delle nostre proposte. Oggi noi camminiamo in collaborazione paritetica con gli altri partiti e movimenti con cui abbiamo scelto di condividere questo percorso, desideriamo funzionare da aggregatore di forze nuove attraverso un progetto parallelo su cui da circa un anno stiamo alacremente lavorando (si chiama C.I.M. ovvero Confederazione Movimenti Italiani), e farlo confluire nel progetto I.C.P.C. (In cammino per cambiare) con eventi in corso di organizzazione nella città di Catanzaro. A Roma si è iniziato, per noi, un percorso d’ incontri con chi ha voglia di dire la sua nella nascente federazione che accomuna, già, otto partiti e movimenti con adesioni che giungono sempre più numerose e qualificate. Nel breve periodo - conclude la nota - verrà indetta apposita conferenza stampa dove si illustreranno le ragioni all'adesione di Area Liberale Italia, con tutti i suoi Circoli, al progetto romano di "In Cammino Per Cambiare" voluto fortemente dal Presidente Michele Boldrin e dal suo movimento politico".