Resoconto del Consiglio comunale di Cosenza
Il Consiglio comunale di Cosenza, riunito sotto la presidenza di Luca Morrone, ha affrontato alcuni dei punti all’Ordine del Giorno, approvando ad inizio seduta una inversione degli stessi, su proposta del consigliere Michelangelo Spataro (Forza Italia) che ha esordito esprimendo il proprio compiacimento per l’ingresso del Sindaco Mario Occhiuto in Forza Italia.
La discussione è dunque cominciata dal punto 4, inerente i Contratti Locali di sicurezza, con riferimento alla partecipazione del Comune di Cosenza al Partenariato di Progetto promosso dall’Amministrazione provinciale di Cosenza ed all’approvazione del relativo Protocollo d’Intesa.
Ha relazionato l’Assessore alla crescita economia urbana Nicola Mayerà il quale ha illustrato all’aula obiettivi e modalità dei Contratti Locali di Sicurezza “che – ha detto - perseguono attività di sviluppo dal punto di vista della sicurezza dei cittadini di 35 comuni della provincia di Cosenza tra cui la città capoluogo. Un’attività da svolgere attraverso azioni individuate in un protocollo di intesa con la Provincia, capofila del partenariato di progetto.
Le azioni – ha spiegato ancora Mayerà - saranno divise in vari settori: riqualificazione di aree verdi in zone periferiche o svantaggiate, attività di intervento con laboratori sociali e per sviluppare azioni sostenibili sulle persone svantaggiate, e poi la misura della videosorveglianza che, come partenariato pubblico provinciale abbiamo deciso di non finanziare poiché si limiterebbe a piazzare solo delle telecamere senza un vero riscontro sul territorio. Infine, ma non meno importanti, le misure di politiche sociali per le persone svantaggiate, immigrati, rom, attraverso la ristrutturazione di immobili in degrado da utilizzare per dare loro spazio.
La misura - ha detto - vale 8 milioni e mezzo di euro da ripartire in base alla progettualità dei singoli comuni. Parte di questa dotazione finanziaria sarà investita in beni confiscati alla criminalità organizzata. Sul comune di Cosenza ne sono stati individuati 7. Il 10% di questo fondo sarà aperto a privati, tramite avvisi pubblici, per dare la possibilità alle imprese di partecipare a questa dotazione finanziaria tramite imprese sociali. In questa fase - ha concluso Mayerà - abbiamo dato una grossa accelerata alla fase di partenariato di progetto perché la Regione registrava un grosso ritardo nell’impegno vincolante per il 2013. Nei primi mesi del prossimo anno cominceremo lo studio di progettazione.
E’ dunque intervenuto il capogruppo del PD Salvatore Perugini per chiedere se la pratica fosse stata esaminata nella competente commissione.
E’ il presidente della stessa, Francesco Caruso, a intervenire subito dopo per confermare come i tempi risicati della procedura non avessero consentito un esame dettagliato della pratica.
Subito dopo Marco Ambrogio (PD), ha parlato di “mortificazione del ruolo del consigliere comunale. Nessuno vuole perdere un finanziamento – ha precisato - ma noi siamo stati delegati dai cittadini a studiare e controllare le pratiche. Preannuncio dunque un voto di astensione”.
Sergio Nucci (Polo Civico Buongiorno Cosenza) ha ringraziato il Presidente della Commissione per l’interpretazione corretta del suo ruolo. “Gli errori di questa pratica – ha detto - stanno nella cattiva gestione della stessa ma credo anche che il Consiglio comunale debba fare sentire la propria voce e il proprio disappunto perché queste pratiche non arrivino più con urgenza e pressapochismo nei Consigli comunali. Un atto doveroso, assieme all’approvazione dell’ordine del giorno – ha concluso - sarebbe inviare due righe di protesta a chi non mette in condizione i consiglieri di ben operare”.
Da Franco Perri (Polo della Libertà) è partito l’invito “ad una maggiore sinergia tra chi amministra e le Commissioni consiliari e, dunque, il Consiglio comunale. Le osservazioni e i suggerimenti che ogni consigliere comunale fornisce, difendono il ruolo che gli è stato assegnato dai cittadini.
Invito dunque alla collaborazione e al coinvolgimento della commissione competente anche, ad esempio, su quei lavori che stanno creando disagi ai cittadini, per giungere a soluzioni condivise”.
La pratica è stata dunque approvata con 12 voti a favore e sette astensioni.
Del punto 20 – relativo alla comunicazione della nota dell’avv. Andrea Borsani recante all’oggetto “Istanza di decadenza per incompatibilità del Consigliere comunale sig. Raffaele Cesario…”, l’aula ha chiesto e ottenuto il ritiro da parte del Presidente del Consiglio, dopo gli interventi dei consiglieri Nucci, Perugini, Franco Perri e Paolini che hanno evidenziato come la questione non fosse da porre all’Ordine del Giorno come comunicazione. “Dovrà essere semmai avviata un’istruttoria dall’Ufficio Legale del Comune e riportata in aula - è stato detto - solo se lo stesso ravvisasse l’opportunità di contestazione”.
Infine, il punto 21 riguardate la richiesta di chiarimenti alla Regione Calabria in merito all’intervento di “Adeguamento impianto di depurazione consortile e realizzazione collettori fognari nei Comuni dell’agglomerato Cosenza-Rende”.
Dopo la lettura del testo integrale della deliberazione da parte del Segretario Generale Francesco Grossi, richiesta da alcuni consiglieri di minoranza, gli interventi – su tutti quello del consigliere Salvatore Perugini – hanno evidenziato la grande competenza con la quale l’atto è stato stilato e le perplessità che lo stesso solleva in ordine alla delega che il Consiglio comunale è chiamato a dare alla Giunta e la stessa, di conseguenza, al Consorzio Valle Crati per la progettazione e realizzazione di un’opera che riguarda ben 42 Comuni, quelli aderenti al consorzio. “Mi è parso di capire – ha detto a questo proposito Perugini - che la possibilità che il Consiglio comunale deleghi la Giunta, che a sua volta deve delegare il consorzio alla gara d’appalto, sia contraria a diverse disposizioni normative che regolano la vita degli enti locali ponendosi in contrasto con tutta la tematica della soppressione degli enti consortili. Se esistono queste perplessità, penso sia doveroso da parte di questo Consiglio comunale, assumere la decisione di chiedere definitivi chiarimenti sulle procedure e di farlo attraverso un testo che evidenzia quelli che noi riteniamo i punti deboli. Il voto è dunque favorevole perché mira a fare chiarezza”.
Allo stesso modo Sergio Nucci, “sono felice di aver sollecitato la lettura del documento perché mi ha chiarito molte cose, tra cui la leggerezza con la quale il consorzio ha chiesto al Comune di produrre degli atti. E qui la questione è politica, perché se il consorzio ha chiesto al Comune di fare qualcosa contro le norme, allora chiedo al Segretario di farsi promotore di questa attività di indagine e se dovessero emergere responsabilità del consorzio, di agire con grande prudenza”.
Al termine, la pratica è stata votata all’unanimità.
Il Consiglio comunale è stato dunque rinviato a data da destinarsi.