Detenzione illecita di armi: arrestato cittadino polacco a Vibo Marina
Questa mattina i militari della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia, a seguito di una serie di perquisizioni domiciliari finalizzate al contrasto dei reati connessi alla detenzione illecita di armi, hanno arrestato un cittadino polacco di 42 anni, pregiudicato, residente nella Frazione Marina.
In particolare, i militari della Stazione Carabinieri di Vibo Marina, hanno rinvenuto presso l’abitazione dell’uomo una carabina cal.7,65, con matricola abrasa, marca Jager, Mod.Ap 74, completa di un serbatoio; una pistola cal. 6,35, con matricola abrasa, marca Browning, completa un caricatore, 39 cartucce cal.7,65; 23 cartucce cal.6,35 e 2 cartucce cal.22.
Ulteriori dettagli sull’operazione verranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 15.00 odierne presso il Comando Provinciale Carabinieri Vibo Valentia.
h 16:25 | È un ex pugile con diversi incontri alle spalle nel proprio Paese di origine, il cittadino polacco arrestato stamane a Vibo Marina dai carabinieri del capitano Diego Berlingieri e del maresciallo Riccardo Astorina, poiché trovato in possesso di una carabina ed una pistola. L'uomo, Michael Czewski Zbgniew, detto "Daniel", da circa dieci anni è residente a Vibo Marina in via Arenile, nel quartiere "Pennello", in una casa di sua proprietà, ed era già noto alle Forze dell'ordine per reati sessuali ed atti osceni in luogo pubblico.
I militari dell'Arma sono giunti ad effettuare una perquisizione domiciliare nell'abitazione del polacco a seguito di un'autonoma attività info-investigativa. Le armi (una carabina-mitraglietta di marca italiana, una pistola e 64 proiettili), perfettamente funzionanti e con matricola abrasa, sono state trovate dai carabinieri occultate nel doppio-fondo di un mobile sistemato nel soggiorno dell'abitazione e saranno ora inviate agli specialisti del Ris di Messina per accertare se abbiano già sparato in precedenza. Il polacco, stando alle prime indagini, non avrebbe legami con la locale criminalità organizzata e dopo le formalità di rito è stato tradotto nel carcere di Vibo Valentia con le accuse di ricettazione e detenzione illegale di armi clandestine. (AGI)