Isola, maltrattamenti in famiglia: arrestato marito violento
I Carabinieri della Stazione di Isola di Capo Rizzuto, nella serata di domenica, hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un 44enne operaio, residente ad Isola di Capo Rizzuto, resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie e della figlia convivente.
In particolare, nel pomeriggio di ieri, la moglie, casalinga 40enne, si era presentata presso la Stazione dei Carabinieri, ove impaurita e tremante, ed accompagnata dal figlio minore, aveva riferito di essere appena fuggita da casa al fine di sottrarsi alle violenze di suo marito, il quale avrebbe aggredito fisicamente sia lei che la figlia 20enne, utilizzando un bastone in metallo ed una paletta raccogli rifiuti, costringendole a fuggire da casa per sottrarsi al suo impeto.
La donna ha raccontato che i comportamenti violenti sarebbero iniziati da circa 7/8 anni, ma aggravatisi soprattutto nell’ultimo biennio ovvero da quando l’operaio avrebbe perso il lavoro, e di aver deciso di denunciare il marito per salvaguardare i propri figli dalle condotte violente del padre sempre più spesso incapace di controllarsi a causa dell’abuso di alcol.
L’ultimo episodio in ordine di tempo sarebbe accaduto nel pomeriggio di domenica: il marito l'avrebbe colpita per la sola mancanza di sigarette in casa, scagliandosi successivamente contro la figlia 20enne, lanciandole addosso una paletta raccogli rifiuti, colpendola dietro la schiena.
La donna ha riferito inoltre che, da ultimo, anche nella notte del 25 gennaio scorso, intorno alle ore 03:00, era stata costretta a fuggire dall’abitazione insieme ai figli per sfuggire alle violenze dell’uomo, trovando ospitalità presso l’abitazione della madre. Alla donna, accompagnata con la figlia presso l’ospedale di Crotone, è stato diagnosticato un colpo alla testa ed alla spalla con una prognosi di 5 giorni, mentre alla figlia 20enne un colpo alla spalla guaribile in 4 giorni.
L’arrestato, su disposizione dell’autorità Giudiziaria, è stato tradotto presso il carcere di Crotone.