Rifiuti: di nuovo emergenza in Calabria, proteste a Catanzaro
È di nuovo emergenza rifiuti in Calabria, a causa degli ennesimi problemi registrati negli impianti di conferimento. Disagi e proteste si segnalano in tutta la regione, ma è in provincia di Catanzaro la situazione più difficile. La spazzatura si accumula lungo le strade da giorni, provocando cattivi odori e, in alcuni casi, persino problemi alla circolazione stradale. Le società che si occupano della raccolta hanno diffuso note informative in cui si spiega che la discarica di Alli di Catanzaro è chiusa da giorni così come l'impianto di Pianopoli (Cz). Sarebbe proprio quest'ultima struttura, a cui vanno conferiti gli scarti delle varie discariche, a registrare problemi di funzionamento, con la chiusura che si protrae dalla scorsa settimana e i conseguenti disagi per il territorio.
Stamani alcuni sacchetti dei rifiuti sono stati gettati davanti alla porta del Comune di Catanzaro, una forma di protesta di cittadini esasperati preceduta da episodi analoghi nei giorni scorsi. L'Aimeri, società che gestisce la raccolta a Catanzaro, ha reso noto che è costretta a lunghe file davanti l'impianto di Alli e questo paralizza il servizio. Situazione analoga in tutti i paesi della provincia, dove in alcuni casi è stato sospeso anche il servizio di raccolta differenziata. I disagi, comunque, riguardano quasi tutta la regione, considerato che il sistema di conferimento dei rifiuti non può prescindere dal corretto funzionamento della struttura di Pianopoli.
Nei giorni scorsi, l'assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano, aveva lanciato l'allarme, al punto da attivare le procedure necessarie per trasferire rifiuti all'estero, mentre non si placano le proteste e la riottosita' dei territori per la realizzazione di nuovi impianti di smaltimento dei rifiuti, così come previsto dal piano predisposto dalla stessa Regione. (AGI)