Il Consorzio Crotone sulla situazione precaria del Palakrò
“Apprendiamo con stupore dalle pagine digitali dei tifosi dell’ FC Crotone che è in atto un restyling dello stadio Ezio Scida di Crotone promosso e finanziato dall’Assessore allo sport del Comune di Crotone Claudio Molè e dall’Assessore Regionale Alfonso Dattolo. I due Assessori sono riusciti ad impegnare una spesa pari a 250.000 euro per la pitturazione degli spalti, la dotazione degli stessi di seggiolini e il rifacimento degli spogliatoi. Senza voler fare la guerra tra poveri, perché siamo tutti tifosi del Crotone e dello sport crotonese, ci chiediamo quanti altri anni i bambini della città dovranno aspettare prima di poter svolgere le proprie attività sportive all’interno del Palakrò senza dover prima consultare le previsioni metereologi che”. E’ quanto scrive Egidio Carbone, presidente Consorzio Città di Crotone, che gestisce il Palakrò.
“Sono quasi dieci anni –continua la nota .- che il Consorzio Città di Crotone, che gestisce l’impianto sportivo Palakrò, chiede al Comune di Crotone di risistemare il tetto dell’impianto, che anno dopo anno continua a deteriorarsi e far cadere acqua sul campo di gioco impedendo di fatto ogni tipo di attività sportiva alla minima pioggia.
Sono centinaia i bambini e gli adulti che ogni giorno frequentano la struttura, che il Consorzio, a spese proprie, cerca di rendere ospitale e sicura. Di recente sono state dipinte le pareti e gli spalti, risistemati i seggiolini e tutti gli infissi, tutto a spese del Consorzio Città di Crotone.
La spesa da affrontare per il rifacimento del tetto è stata stimata tra i 15 e i 20 mila euro, cifra di gran lunga inferiore ai 250mila impegnati per lo Scida, e di sicuro molto più urgente di un restyling di un impianto perfettamente funzionante.
Il continuo ignorare le richieste delle quattro Società sportive che costituiscono il Consorzio Città di Crotone, Basket New Team 2000 KR, Pallavolo Crotone, Pallamano Calabria e Accademia Karate Crotone, è uno schiaffo ai Dirigenti, agli imprenditori che sostengono le Società, e soprattutto alle centinaia di bambini che desiderano poter svolgere le proprie attività sportive nella massima sicurezza.
Aggiungo in fine che il Consorzio sin dal 2000 è titolare delle utenze di Luce, Acqua e Gas, che vengono regolarmente pagate dal Consorzio stesso e non dal Comune di Crotone come invece accade per tutti gli altri impianti sportivi della città. Le attività sportive che con grande fatica portiamo avanti devono essere supportate, se non economicamente, almeno dalla messa in scurezza degli impianti che con estrema cura manteniamo in stato di efficienza”.