Sanità, Pacenza (FI) su esito audizioni III e IV Commissione
“Affronteremo il problema dell’emergenza ambientale in Calabria e le possibili ripercussioni che questa sta avendo sulla salute dei cittadini con tutta la responsabilità e l’attenzione che la questione merita, chiamando, sia il governo nazionale, che quello regionale ad intervenire secondo i poteri e le competenze che la legge assegna loro”.
Così il presidente della Commissione Sanità Salvatore Pacenza (Forza Italia) circa gli esiti della seduta svolta martedì scorso dalla organismo consigliare che ha affrontato, fra l’altro, le possibili interazioni fra inquinanti ambientali e l’insorgenza di patologie neoplastiche. La discussione si è consumata tenendo in debita considerazione quanto emerso dalle audizioni compiute in seduta congiunta dalle Commissioni Sanità e Ambiente fra i rappresentanti delle associazioni e i comitati civici, nonché fra i tecnici e i dirigenti istituzionali calabresi, che si occupano di salute e preservazione dei territori in Calabria.
“Credo che l’iniziativa più forte – commenta l’onorevole Pacenza – emersa in sede di Commissione sia quella di chiedere uno specifico incontro al neo ministro dell'Ambiente Gianluca Galletti nel corso del quale gli consegneremo il lungo dossier raccolto durante le audizioni compiute negli ultimi tre mesi dalle III e IV Commissione. Il rapporto contiene precise indicazioni sulla situazione ambientale in Calabria offerte da coloro che da più tempo seguono queste problematiche nella nostra regione e che, in più di qualche caso, coincidono anche con le preoccupazioni espresse dai cittadini calabresi. Ecco perché abbiamo ritenuto necessario il coinvolgimento del governatore Scopelliti e del presidente del Consiglio Talarico per impegnare i due organismi da loro presieduti, ognuno per le proprie competenze, ad intervenire sulle situazioni di più immediata contingenza in Calabria. Avevo già avuto modo di affermare che ogni determinazione sul materiale raccolto durante le audizioni compiute in seduta congiunta dalla III e IV Commissione, sarebbero state prese in sede istituzionale perché è ciò che ci compete in qualità di consigliere regionali. Ieri così è stato. Non mi stancherò mai di dire che salute e ambiente sono due problematiche che richiedono cautela e competenza. Questo non significa però sottrarsi al diritto-dovere di noi rappresentanti istituzionali di tutelare i cittadini che, attraverso il loro voto, ci hanno delegato a difendere le proprie istanze. A nome dell’organismo che mi onoro di presiedere rinnovo, per tanto, tutto il mio impegno perché questo lavoro da noi intrapreso porti a breve i frutti sperati che, primo su tutti, contemplano il rispristino della salubrità dei territori calabresi compromessi dall’inquinamento e, quindi, la conseguente tutela della salute dei cittadini a questo strettamente connessa”.