Villa San Giovanni, un arresto per piantagione di cannabis
Ieri in località Solano, i Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni, unitamente ai militari dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Reggio Calabria – Ufficio Gip, nei confronti di Giuseppe Giuseppe, 34 anni, resosi responsabile dei reati di coltivazione, a fini di spaccio, di ingente quantitativo di sostanza stupefacente del tipo “cannabis indica”.
Il provvedimento è scaturito dalla mirata attività di indagine avviata dai Carabinieri di Villa San Giovanni, che sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza sul conto del predetto circa il suo concorso nella commissione dei fatti che avevano portato, l’11 settembre 2013, all’arresto di suo padre, Antonio Legato.
I Carabinieri hanno rinvenuto sul terreno di proprietà dell’uomo, una piantagione di oltre 400 piante di cannabis indica, alte 2,5 metri, e 21,5 kg di sostanza essiccata e pronta per essere ceduta, occultata all’interno di un casolare.
Questa volta per Giuseppe Legato non c’è stato modo di farla franca. Nel corso della perquisizione nella sua abitazione i militari dell’Arma hanno rinvenuto anche 99 cartucce per fucile calibro 12, caricate a palla e pallettoni, 270 grammi di polvere da sparo e 3 sciabole, tutte illegalmente detenute. Nella stessa circostanza, inoltre, è stata constatata la presenza di un allaccio abusivo alla rete elettrica e pertanto Legato dovrà rispondere anche di furto aggravato.
A seguito delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria, così come disposto dall’Autorità giudiziaria.