Lavoro, Rete 28 Aprile – Cgil: serve un sindacato che lotta
"La rete 28 Aprile – CGIL ritiene che la situazione venutasi a determinare in queste ultime settimane con il varo di gravi misure contro il lavoro (dal Job Act che rende la precarizzazione un dato di sistema alle norme sulle rappresentanze si sta sviluppando una consultazione farsa) sia di estrema gravità. Un elemento di controtendenza di straordinaria importanza è il voto unanime con cui i metalmeccanici reggini hanno respinto l'accordo sulle rappresentanze sindacali.
Questo risultato - si legge in una nota della rete 28 Aprile di Reggio Calabria - va valorizzato al massimo con tutte le sue fondamentali indicazioni. La CGIL deve farsi carico di promuovere una risposta ferma e decisa che unifichi dal basso il mondo del lavoro battendosi per cacciare il governo Renzi.
Non servono dichiarazioni di dissenso che puntano a demarcarsi verbalmente dalle manovre renziane senza compromettere gli spazi di interlocuzione con governo e padronato.
Proprio mentre la dirigenza della CGIL fa sfoggio di una partecipazione eclatante allo svolgimento dell’ultimo congresso, si pone il problema di usare ora la forza dei lavoratori sul terreno della mobilitazione contro il governo.
La rete 28 Aprile che ha denunciato il grave deficit di democrazia che è gravato sullo svolgimento del congresso vuole dare a questo vulnus le risposte del rilancio dell’iniziativa reale. Solo la presenza nella CGIL di un’area classista e di opposizione, legata autenticamente agli interessi dei lavoratori, può porre fino in fondo il problema della ripresa delle lotte e può assicurare loro una prospettiva vittoriosa.
Nella prima decade di Maggio si terrà a Reggio Calabria un’iniziativa pubblica alla quale la Rete 28 Aprile – CGIL invita tutti i compagni e le compagne che vogliono avere un vero sindacato a partecipare."