Pista ciclabile di Reggio Calabria: un pericolo per ciclisti e pedoni
La Fiamma Tricolore della città metropolitana di Reggio Calabria, torna nuovamente a parlare di viabilità cittadina. Questa volta pone l'accento sulla pista ciclabile per rilevare intanto che “l’opera è ancora incompleta e la parte realizzata risulta essere un vero e proprio pericolo urbano”. Lo afferma in una dichiarazione alla stampa, il responsabile della città metropolitana avvocato Carlo Castellani secondo il quale ciò rappresenta “una grave lacuna per l’amministrazione civica visto che per realizzare questa pista, ha investito l’ingente somma di denaro pari a 2 milioni di Euro, con un risultato che poteva, e doveva essere più che positivo.
La pista è lunga 8 km ed ha un percorso tortuoso: ha inizio nella parte bassa del lungomare Falcomatà, sale per il ponte Calopinace, attraversa il Viale Calabria e termina in Via Padova, il tutto con molte interruzioni lungo la strada.
“La pista – dichiara Castellani - presenta numerosi disagi, come i blocchi di cemento dislocati lungo il percorso che rappresentano un pericolo sia per i ciclisti che per gli automobilisti. E sono un pericolo anche per i pedoni considerato che in più tratti, tali blocchi sono collocati sui marciapiedi costringendo così le persone a doversi stringere lungo i muri degli edifici. Anche le chiusure dei marciapiedi in alcune aree, creano ulteriori disagi per i pedoni. Da segnalare infine, come lungo le strade la relativa segnaletica sia scarsa e talvolta anche mancante”.
“Troviamo altamente disdicevole – afferma l’avvocato Carlo Castellani - che i soldi della collettività vengano spesi in maniera così superficiale, ed è soprattutto deplorevole che una pista ciclabile che in altre città sono circuiti progettati e costruiti nella massima sicurezza, nella nostra città rappresentano un grave pericolo per l'incolumità della gente”.