Calabria It: Rsa, gioco tre carte per lincenziare lavoratori
Le Rsa di Calabria IT Fisac CGIL, Fiba CISL e Uilca UIL hanno diffuso un nuovo comunicato in merito alla vertenza dei 132 lavoratori della societa' controllata da Fincalabra che rischiano il licenziamento.
"E' stato segnalato - si legge - da alcuni colleghi, che il Commissario Liquidatore di Calabria IT, su indicazione del socio unico, ha indetto un interpello per la ricerca di figure professionali disponibili ad essere distaccate presso Fincalabra, attinenti ad attività di istruttoria, monitoraggio e controlli amministrativi. Come al solito, - lamentano i sindacati - non si è ritenuto dover interloquire con i rappresentanti sindacali, per determinare criteri e modalità del distacco per come disciplinato dal vigente CCNL. La decisione dell'azienda - a parere dei lavoratori - è tanto più grave in quanto mancano pochi giorni ai licenziamenti collettivi di tutto il personale. Appare pertanto strano che Fincalabra possa organizzare un lavoro a lungo termine con risorse disponibili per un arco temporale così limitato. Reputiamo, pertanto, tale interpello oltremodo offensivo della dignità e dell'intelligenza dei lavoratori di Calabria IT, e non capiamo come mai, mentre la finanziaria regionale dimostra, in pratica, di avere assoluto bisogno della professionalità, dell'esperienza e delle competenze di quei lavoratori, Lei abbia scelto di licenziarli. Non riusciamo francamente, per nostra incapacità, a comprendere il ruolo del liquidatore di Calabria IT: mero esecutore di ordini da parte di Fincalabra o rispettoso di quanto prescritto dal codice civile? Riteniamo quindi che sia in atto, a danno dei lavoratori, il classico gioco delle tre carte, fra Calabria IT, Fincalabra e Regione Calabria avente come solo scopo quello di perdere tempo per giungere ai licenziamenti. E' fin troppo evidente - si legge ancora - che il costante mutare delle condizioni con cui si opera per distaccare il personale di Calabria IT, modalita' sempre irrispettose del CCNL, hanno avuto effetti devastanti per i colleghi, con il tentativo di dividere i lavoratori e di provocare una guerra fra poveri".
A parere deri sindacati "appare, infatti, evidente a tutti, tranne probabilmente a chi ha il compito di gestire le società in house e di governare la nostra regione, la profonda incongruenza fra le esigenze di Fincalabra e quindi della Regione e dei cittadini calabresi, e l'ostinazione di chi, contro ogni logica, inventa ostacoli per non dare attuazione ad una legge. Molti colleghi sono gia' in distacco presso Fincalabra, altri - si fa rilevare - impegnati in attivita' collegate ad Invitalia, a tutti gli altri si chiede di dare la disponibilita' al distacco perche' esistono evidentemente commesse dove possono essere utilmente e proficuamente impiegate. In pratica Fincalabra e Calabria IT coincidono. Cosa osta a questo punto - chiedono i sindacati - al trasferimento di tutti i lavoratori da Calabria IT a Fincalabra, consentendo alla Regione di ottenere un risparmio sui costi, finalita' per la quale e' stata approvata la legge regionale 24/2013? Assolutamente nulla, tuttavia le istituzioni regionali continuano ad essere silenti e fra poco i licenziamenti saranno effettivi. Invitiamo pertanto l'azienda - è scritto ancora - a volere procedere celermente al ritiro delle lettere di licenziamento ed al pagamento delle spettanze arretrate (stipendi e altro) dovute a tutti i dipendenti di Calabria IT. In assenza di ciò ed in considerazione di tutto quanto esposto, d'intesa e con il supporto delle confederazioni e delle categorie regionali, che come sempre in tutti questi anni non hanno mai smesso di sostenere la nostra vertenza, dovremo nuovamente mobilitarci per far rispettare i nostri diritti e le nostre capacita' e competenze. Comunicheremo successivamente a tutti i lavoratori - è scritto infine - le modalita' ed i tempi di tale mobilitazione nei confronti della Regione Calabria, invitandoli fin da ora, visto il momento particolarmente delicato e difficile, a partecipare attivamente".