Disagi idrici a Reggio. M5S chiede la riduzione delle tariffe
“Il servizio di fornitura idrica per uso domestico a Reggio Calabria, è il caso di dirlo, fa acqua da tutte le parti. In molte zone cittadine l’acqua è salata, in altre la fornitura avviene a singhiozzo o, addirittura, manca per diversi giorni e, come si suol dire, oltre al danno la beffa: acqua poca, di scarsa qualità, ma le bollette sono salate”.
È quanto afferma Giovanni Belmonte, organizer del meetup 162 Movimento5Stelle di Reggio Calabria, il quale evidenzia che “a tutto ciò, si devono aggiungere i tempi, non certo brevi, per riparare le continue perdite di acqua dalle condotte comunali, il che provoca uno spreco di migliaia di litri del prezioso liquido. Insomma i cittadini non navigano in acque tranquille”.
“Inoltre - evidenzia sempre Belmonte - l’elevata salinità dell’acqua provoca un aumento dei costi di esercizio: aumento delle bollette di gas ed energia elettrica, dei costi di manutenzione degli elettrodomestici. Questo è dovuto - alla elevata quantità di sali nell’acqua, che fa aumentare la temperatura di ebollizione della stessa, (o la temperatura di riscaldamento per l’acqua dello scaldabagno) quindi sarà necessario un consumo maggiore di energia (gas o elettricità) e, di conseguenza, un esborso maggiore di denaro, nonché, nel peggiore dei casi, la sostituzione degli elettrodomestici. Inoltre, i cittadini devono far fronte alle spese per l’acquisto di acqua in bottiglia e l’installazione di impianti di addolcimento dell’acqua”.
“Di fronte ai continui disservizi idrici ed accogliendo le lamentele dei cittadini - continua Belmonte - il meetup 162 Movimento5Stelle Reggio Calabria, ha promosso una petizione popolare con la quale si chiede ai Commissari Prefettizi la riduzione del 20% della tariffa idrica secondo quanto previsto dal quesito referendario del 13 giugno 2012, l’erogazione dell’acqua per l’intera giornata nelle zone soggette ad erogazione razionata, il miglioramento della qualità dell’acqua, nonché la riduzione delle tariffe idriche aumentate del 164,5% per ricondurle al 33% secondo la media nazionale”.
A tutela dei diritti dei cittadini Pietro di Pietro, del meetup162 Movimento5stelle Reggio Calabria, ricorda “che gli attivisti sono stati i primi a manifestare contro gli aumenti delle tariffe idriche e sulla scia di quella protesta è stato presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, con il quale, si evidenzino i gravi disagi dei cittadini, dovuti alla carenza o assenza del prezioso liquido, nonché le ingenti somme di denaro che gli utenti devono sborsare per riparare i danni economici, alle casse comunali, provocati presumibilmente dalle precedenti gestioni sia amministrative che politiche”.
“Nell’esposto - prosegue di Pietro - si chiede che, dopo gli accertamenti ed indagini di rito, qualora si ravvisassero violazioni di legge, si proceda a punire penalmente i responsabili”. Di Pietro, infine, ricorda “che il giudice di pace, ha dichiarato illegittima, annullandola, la richiesta di pagamento dell’integrazione del canone acqua 2012; pertanto, chiede ai Commissari Prefettizi, che ai cittadini, nella prossima bolletta idrica, sia defalcata d’ufficio la somma indebitamente percepita dal Comune, in modo da evitare agli stessi, soprattutto agli anziani, code estenuanti e perdite di tempo presso gli uffici”.