Oliverio (Pd): “Solo promesse sul Sant’Anna da parte della Regione”
“Avrei quasi voglia di esprimere piena solidarietà agli amici del Nuovo centrodestra calabrese, i quali nel disperato tentativo di difendere l'indifendibile (e gli indifendibili, visto il recente esito elettorale in Calabria), scivolano nel ridicolo”. Sono queste le parole di Nicodemo Oliverio, parlamentare del Partito democratico, nonché capogruppo del Pd in commissione Agricoltura alla Camera dei deputati.
“Il mio impegno, mai, tra l'altro, sollecitato dalla Regione e dal Consiglio d'amministrazione della società dello scalo, sull'aereoporto di Crotone, come su tutto quello che accade a Crotone e provincia, è stato sempre ampio e continuativo, a tutti i livelli istituzionali. Cosa del resto verificabile negli atti parlamentari ma anche nella stampa quotidiana”.
“Avevamo assunto l’impegno il 21 ottobre scorso in occasione di una riunione svoltasi presso la sede della Regione, convocata dal presidente della Confindustria Crotonese Lucente e alla presenza dell’assessore ai Trasporti Fedele, di non rilasciare altre dichiarazioni, al fine di agevolare la soluzione della problematica aeroportuale di Crotone. Abbiamo lasciato agire per diversi mesi, ma i frutti sono di fronte agli occhi di tutti: solo vuote promesse, tante chiacchiere e nessun fatto concreto”. “Non potevamo, però, tenere il bavaglio per altri mesi e assistere impotenti alla soppressione dell’aeroporto di Crotone. Mentre fioccavano le compiacenti dichiarazioni dei vertici della Regione, che in realtà coprivano l'agonia del nostro scalo”.
“Salvatore Migale - aggiunge Oliverio - ha affermato ieri che: 'Non siamo al corrente che l’Enac ha annunciato lo stop ai voli'. Mi meraviglio come al sindaco di Cutro, sempre attento alle vicende societarie dell’aeroporto di Crotone, sia sfuggito che il 17 aprile scorso la rappresentanza legale della società aeroportuale di Crotone è stata convocata a Roma dai vertice dell’Enac, in via Gaeta. Lo scopo della riunione è stato quello di evidenziare tutte le criticità legate alla mancata ricapitalizzazione societaria, e quindi all'assenza di liquidità della stessa società, cosa che mette a serio rischio la possibilità di gestire l’aeroporto, nel rispetto delle norme vigenti in materia”.
“Successivamente a quell’incontro - continua il parlamentare Pd - e in seguito alle notevoli criticità accertate, l’Enac ha notificato alla rappresentanza legale della Società, la procedura di avvio della revoca della concessione aeroportuale e la procedura relativa all'avvio della revoca della certificazione. Sono sicuro che la società ha inviato apposite note giustificative all’Enac”. “A questo punto, conoscendo la sensibilità dell’Enac, c'è da augurarsi che venga concessa una proroga temporanea, ben sapendo che è assolutamente indispensabile dimostrare di avere a disposizione la liquidità necessaria per poter operare. Di questa liquidità non possono farsi carico solo i comuni. Nella vicina Sicilia, per fare qualche esempio noto agli addetti ai lavori, ha provveduto per l'aeroporto di Trapani la stessa regione”.
“Detto tutto questo, c'è solo da aggiungere che il Ncd - prosegue - farebbe bene a spiegare cosa abbiano prodotto gli atti annunciati da Scopelliti, Stasi e company. Come quelli dell'ottobre scorso, che riporto per i più distratti: “La Giunta regionale ha approvato una delibera con la quale ha quantificato in 18 milioni di euro la somma per gli interventi da destinare agli aereoporti calabresi (per la società S. Anna di Crotone previsti 3,2 milioni di euro)”. “E ancora: “per gli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria che non sono mai stati attenzionati come adesso dalla Regione”! Bene. Ma da allora niente si è mosso. Per cui le conseguenze ora si fanno molto gravi. E così, dopo anni di promesse a vuoto, risultava più facile vedere un asino volare nel cielo di Crotone, che un aereo decollare dall'aereoporto di Sant'Anna!". "Noi - conclude Oliverio - agli asini che volano non abbiamo mai creduto!”.