Convegno: “I Fondi Europei come volano dello sviluppo” con il ministro Lanzetta

Calabria Attualità

Si è svolto il Convegno: "I Fondi Europei come volano dello sviluppo" - La programmazione 2014-2020: obiettivi e opportunità .

Al convegno è intervenuto il ministro Maria Carmela Lanzetta: "il nuovo periodo di programmazione dei fondi europei per il settennato 2014-2020 rappresenta un'eccezionale occasione di sviluppo per il nostro territorio. Le politiche che verranno messe in atto, attraverso la sinergia dei rispettivi strumenti di finanziamento, saranno chiamate a realizzare azioni a sostegno di un'economia basata sulla conoscenza e sull'innovazione, più efficiente sotto il profilo delle risorse, e con più alti tassi di occupazione.

Un’efficace governance multilivello richiede anche uno sforzo progettuale e di accompagnamento delle trasformazioni e delle riforme che il Paese ha bisogno di implementare. Ciò in ragione delle complesse dinamiche di interazione tra Stato, Regioni e Autonomie Locali, nel contesto di un federalismo messo alla prova dalla forte concorrenza tra sistemi portata dalla globalizzazione.

Per questo motivo, dal 2007 il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie ha affiancato alle tradizionali competenze la partecipazione ai programmi di utilizzo dei fondi strutturali europei, con riguardo in particolare al potenziamento della capacità amministrativa delle Regioni e degli enti locali del Mezzogiorno rientranti nel cosiddetto obiettivo “Convergenza” (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia).

Sarà altresì estremamente importante approfittare della trasformazione delle Province in Enti di secondo livello per contemperare l’ineludibile sopravvivenza del tessuto degli oltre 8.000 Comuni italiani, che sono la storia, la cultura e la principale rete istituzionale pubblica di tutela, rappresentanza e governo del Paese, con la messa in comune di funzioni e servizi in un numero molto minore di bacini amministrativi di gestione, dotati della massa critica, delle economie di scala necessarie e della competenza a fare vera innovazione, vera qualità del servizio, vera efficienza condizionata all’assolvimento efficace delle funzioni pubbliche fondamentali".