Lamezia Terme: Benincasa (Pdl) sui 'vapori della politica comunale'
Lamezia Terme: Benincasa (Pdl) sui 'vapori della politica comunale'
Che la fretta e la calura estiva non fossero buone consigliere c'era da aspettarselo. Anche la pubblicazione degli atti dell'Ente registrano i vapori della politica comunale. - Lo scrive in una nota stampa il consigliere comunale di Lamezia Terme, Teresa Benincasa - Tutt'altro che disattenta alle questioni di legittimità degli atti che in estate sono soliti prendere le vie breve è la scelta di esaminare con pazienza i deliberati dell'amministrazione. Tra questi ve ne sono alcuni che avrebbero meritato di essere condivisi in sede consiliare. Per esempio la delibera n. 244 del 08/07/2010 con cui il Sindaco con quattro assessori ha deliberato alla Vigor Lamezia Calcio e all'ASD Sambiase Calcio 1962 , un contributo economico straordinario di € 50.000,00 a sostegno dell'attività di promozione dello sport e del tempo libero svolta in particolare nella stagione2009/2010- escludendo che sport e tempo libero si praticano in maniera sana anche in discipline diverse. Perplessità diffusa anche per gli atti con cui il Sindaco con gli stessi assessori delibera la cifra di € 50.000,00 per mandare in vacanza a Gambarie qualche anziano, mentre nessuno degli anziani potrà contare sui servizi di assistenza sanitaria. Voglio pensare - continua la Benincasa - che tutto avvenga per distrazione ma non indifferenza al disagio di famiglie intere, destinate a non ricevere sollievo dalle politiche comunali- che pure tramite bando escludono da ogni beneficio gli ultra 65enni e agli aventi autonomia fisica ridotta (che criteri sono?). Se di misura sono le critiche verso gli atti citati, di legittimità sono invece le questioni che motivano l'appello al Sindaco a intervenire sulla delibera n°243 del 25-06-2010, affissa all'Albo Pretorio il 15/07/2010. Alla luce dell'art. 42 del D.Lgs 18/8/2000 n. 267, se la Giunta non annulla il provvedimento, il Comune rischia di far fallire un imponente progetto, finanziato dai fondi PON, che prevede di istituire, tramite convenzione con altri comuni (Salerno, Siracusa e Brindisi) e l'Anusca (Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile e d'Anagrafe), uno sportello sovracomunale polifunzionale integrato per l'immigrazione e l'erogazione di servizi on line per i cittadini di nazionalità straniera. La procedura legittima su cui invito il Sindaco e la giunta a conformare gli atti, dopo l'annullamento, è quella di formulare la proposta di delibera al Consiglio, fiduciosa che la discussione possa essere inserita all'odg prima delle ferie estive ed essere approvata. La natura e i costi della gestione del progetto, con cui il Comune si assume l'onere mensile della messa a disposizione dei beni, servizi e personale interessato al progetto per un totale di € 20.000,00 pongono infatti l'obbligo oltre che l'opportunità al Sindaco di "decidere" in sede di Consiglio. Che vuol dire decidere "legittimamente" e "democraticamente" assicurando ai singoli consiglieri piena conoscenza e responsabilità ad agire per conto degli interessi della collettività lametina. La speranza è che la fase estiva non diventi motivo di ulteriori distrazioni. Nonostante le difficoltà economico-finanziarie preannunciate dalla Finanziaria l'ente non sembra avere ridimensionato le spese per consulenze, dirigenti e staff del sindaco: corrispettivi apicali che stridono con lo stato di bisogno in cui sono relegati i cittadini. Se non si interviene tempestivamente rischiamo di compromettere la salvaguardia delle fasce più deboli. E nessuna iniziativa avrebbe senso, neppure l'anagrafe a cinque stelle per gli stranieri ha valore, se non ci occupiamo dei bisogni primari dei nostri cittadini garantendo loro i livelli minimi di assistenza.