Rossano, Antoniotti: Continue bonifiche, denunciare gli incivili è un atto di responsabilità

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“Ambiente, è essenziale contribuire a sensibilizzare i cittadini ad una corretta gestione dei rifiuti. In altro modo, ogni sforzo compiuto per garantire pulizia e decoro risulterebbe praticamente vano. Le campagne di sensibilizzazione ed il continuo controllo del territorio da parte della Polizia municipale, purtroppo non riescono da sole ad arginare e scovare quegli incivili che continuano ad abbandonare inerti e spazzatura e, addirittura, ad incendiare i cassonetti della raccolta differenziata. Questo, purtroppo, accade nei luoghi più disparati della nostra Città, dal mare alla montagna, costringendo l’Amministrazione comunale, e quindi i contribuenti, a dover affrontare spese extra per bonifiche e risanamenti. Da qui l’appello ai cittadini, da un lato, affinché denuncino, anche in forma anonima, quanti si rendono artefici di tali scempi ambientali, in modo da poter emettere sanzioni ed avviare nei loro confronti tutti i provvedimenti giudiziari necessari; ad alcuni esponenti politici, dall’altro, perché, con impegno civile, si adoperino a smascherare e denunciare i responsabili di tali scempi. Prendersela meschinamente solo con le Istituzioni è polemica, inutile e forviante. Segnalare gli incivili, invece, è un atto di responsabilità!”

È quanto sostengono il sindaco Giuseppe Antoniotti e l’assessore al ramo Rodolfo Alfieri, alla luce delle segnalazioni riguardo allo stato di degrado in cui versano alcune aree del territorio comunale.

“In quanto a bonifiche – dichiara il Primo cittadino – siamo in continua allerta. Quotidianamente siamo costretti ad intervenire per sanare i danni provocati da vandali e incivili. Purtroppo il perimetro comunale in cui dobbiamo operare è vasto e variegato, impossibile da perlustrare e sorvegliare interamente a cadenza quotidiana. E di questo i malintenzionati sono sempre pronti ad approfittarne, abbandonando materiali inerti, eternit e spazzatura nei luoghi più disparati. Non solo. Negli ultimi tempi sta prendendo sempre più piede la sciagurata abitudine di dare fuoco ai nuovi cassonetti che compongono le isole ecologiche di prossimità. Vogliamo porre un freno a questi atti di assoluta inciviltà, ma abbiamo bisogno del sostegno concreto di tutti. Arginando le polemiche e badando di più alla collaborazione. Soprattutto con gli organi di vigilanza e di controllo. Siamo consapevoli – prosegue il Sindaco - che ci troviamo a dover lavorare in un ambito, quello delle bonifiche ambientali, che è un vero e proprio campo minato, ma siamo convinti che, con tanta abnegazione e con il lavoro ed il contributo di tutti, riusciremo quantomeno ad arginare questa piaga d’inciviltà. Noi, da parte nostra, continueremo a sporgere esposti ogni qualvolta ci troveremo dinanzi a criticità che danneggiano l’ecosistema.”

“Sono decine gli interventi di bonifica che abbiamo operato nelle ultime settimane – aggiunge l’assessore all’Ambiente Rodolfo Alfieri – ma abbiamo riscontrato che in diverse aree, già riqualificate, è necessario un nuovo intervento perché qualcuno è ritornato a scaricare spazzatura e materiale inerte pericoloso. È successo a Seggio dove per ben quattro volte siamo intervenuti per rimuovere ingombranti e sfalci. È successo a Pirro Malena. È successo nel torrente Cino, dove proprio venerdì scorso (27 giugno), i militari della Guardia di Finanza, con il supporto degli uffici comunali del settore Ambiente, hanno operato un sequestro di amianto, con consequenziale bonifica, proprio nel letto del fiume. Medesimo intervento è stato operato, insieme al Corpo Forestale, a Calamo Grotte e nel torrente Colognati. Questo, solo per citare alcuni casi emblematici. Per non parlare, ancora, degli evidenti atti di vandalismo, in pieno centro urbano, verso i contenitori per la raccolta differenziata che, a cadenza ormai giornaliera, stanno subendo attacchi incendiari. Ecco perché – ribadisce Alfieri – non basta la sola denuncia pubblica, come quella fatta da qualche esponente politico per screditare le Istituzioni cittadine che, comunque, non hanno colpe contro i vandali. Serve coraggio e una maggiore cooperazione sulle fasi di controllo e di segnalazione alle autorità competenti, per risalire ai responsabili di tali atti.”