Oliverio, “Fondi europei, patto democratico per perseguire il cambiamento”

Cosenza Attualità

“E’ davvero singolare che, a fronte della grave situazione economica e sociale che vive la Calabria, contrassegnata da una dilagante disoccupazione e da un sistema delle imprese portato allo stremo, le risorse dell’Unione europea non siano utilizzate in modo efficiente ed intelligente per la crescita della nostra terra. Il rischio di disimpegno di oltre 1 miliardi di euro delle risorse comunitarie destinate alla Calabria attraverso i programmi 2007-2013 è assurdo ed ingiustificabile.” Lo ha detto il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio intervenendo al convegno

“ Impresa e competitività. Una strategia operativa per la programmazione 2014/2020”, organizzato da Provincia di Cosenza e Unindustria Calabria, tenuto nel pomeriggio nella Sala Conferenze della sede di Confindustria Cosenza. Ha fatto bene Renzi a costituire una cabina di regia per salvare il salvabile. Ora però bisogna cambiare registro- ha proseguito- intervenendo per rimuovere le cause che sono alla base di questa inefficienza. La Regione, da strumento di sostegno allo sviluppo è stata trasformata in un vero e proprio ostacolo alla crescita. Basta con una burocrazia asfissiante e con procedure che costituiscono una corda al collo del sistema delle imprese e dell’economia regionale".

"Snellire le procedure, attivare meccanismi rapidi e forme di automatismo per sostenere le imprese a realizzare progetti di qualità deve essere il vero imperativo di una azione di governo rispondente ai reali bisogni del territorio e dell’economia regionale. E’ possibile anche in Calabria utilizzare le risorse comunitarie per obiettivi di crescita in tempi normali.”

“Una delle ragioni per cui mi sono candidato alle primarie per la scelta del candidato alla presidenza della Regione è proprio questa- ha messo in evidenza Oliverio- . La Regione, così come l’abbiamo conosciuta, deve essere demolita per ricostruire un sistema di intervento pubblico trasparente, virtuoso, alimentatore di crescita, di occupazione e di una nuova qualità dei servizi e della vita. Anche in Calabria si può fare ciò che è stato possibile fare altrove. Per questo- ha concluso- ritengo necessario un patto democratico tra le forze sociali e produttive e la buona politica per perseguire il cambiamento senza il quale non ci sarà futuro."

L’evento, che ha contato la partecipazione del direttore di Confindustria Cosenza Rosario Branda, del presidente di Confindustria Calabria Giuseppe Speziali, del presidente di Confindustria Cosenza Natale Mazzuca e di Gianfranco Viesti, ordinario di Economia all’Università di Bari, ha inteso aprire una discussione sulle prospettive e gli scenari per la programmazione dei fondi europei 2014/2020, per l’utilizzo dei quali è stato presentato uno studio- promosso da Confindustria Cosenza e Provincia di Cosenza- contenente una serie di proposte operative e di rapida attuazione.

Misure, messe a punto da un team di esperti coordinati dal professore Viesti, che hanno al centro il tema dello sviluppo e della crescita di alcuni tra i settori più importanti per l’economia regionale: il manifatturiero, l’agroalimentare, il turismo, l’edilizia, i servizi avanzati, le nuove tecnologie, l’informatica.