Plauso ed esortazione a favore dei sordomuti

Catanzaro Attualità

Sarebbe un segnale positivo da parte del sindaco di una città grande, compiere gesti piccoli e importanti prima di andare in ferie. Decidere per esempio, di dare risposta ai sordomuti che attendono alzando le mani in segno di attenzione. Sono molti, anche a Lamezia Terme, non hanno voce ma sono ben rappresentati da un'associazione che sta cercando anche alla nostra città di fare compiere un passo di civiltà. Chiedono perché ne hanno bisogno di uno sportello per assistenza linguistica nella loro lingua dei segni e orientarsi nei vari uffici e le varie pratiche. Basterebbe un attimo di empatia per cogliere al volo la necessità di dare risposta e attivarsi. A Lamezia, l' iniziativa è portata avanti con dedizione da Franco Liparota che ancora non ha avuto modo di sperimentare la promettente efficienza della giunta Speranza. La necessità è tale che meriterebbe un sì , con tanto di ringraziamento per non averci saputo pensare prima e meglio come istituzione. La proposta, invece, sta subendo ritardi dietro ritardi. Come la salvaguardia della categoria protetta nella stesse società in house, nonostante la normativa. Ritardi e disattenzioni per non poche istanze sociali che vengono temporeggiate prima di vederle spegnersi del tutto nella fiacca impotente del "non è semplice" o "cosa possiamo fare" e del " ma sì che troveremo il modo". Frasi che scandiscono l' attesa a volte dolorosa e frustrante di una cura che non arriva e del malato, per usare un'icona e significare le conseguenze, del malato che muore... di abbandono dalle istituzioni. Non mancano buone notizie e segnali di ripresa. L'Intervento dell'assessore regionale ai servizi sociali, Francescantonio Stillitani (Udc), a favore delle richieste dell'Ens apre la pista su un diverso modo di fare politica, di coniugare attività istituzionale e scelta di valorizzare le associazioni presenti sul territorio. In tale direzione va, infatti, il sostegno perché si realizzi in Calabria il Tg Lis, cioè nella lingua dei sordomuti, e lo sportello Lis per i sordi. Il Comune di Lamezia, con un minimo impegno programmatico degli arci fondi europei a cui sono dedicati l'assessore Francesco Cicione e il suo dirigente Salvatore Orlando, potrebbe adoperarsi a favore dei diversamente abili per offrire servizi per renderne più dignitosa la vita. Al centro del formidabile "patto per lo sviluppo" sarebbe civile mettere anche i bisogni veri delle persone. Perché le opere non bastano. I parchi verdi ed estesi abbandonati al degrado il giorno dopo averli realizzati, ne sono la dimostrazione lampante. Alla proposta al vaglio della giunta apparentemente sorda, aggiungo una proposta eloquente: perché non consegnare la cura dei parchi alle associazioni dei sordomuti, insieme a quelle degli ipovedenti, che ne avrebbero rispetto e cura? Perché non affidare a queste categorie i parchi Scinà e Piazza, fare esperienza di un modello di relazioni sociali senza esclusioni. A fare le cose che servono non è mai troppo tardi.