Castrovillari, ordinanza del commissario per la tutela dell’acqua

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Il Commissario prefettizio al Comune di Castrovillari, Massimo Mariani, ha firmato un’Ordinanza per richiamare la cittadinanza ad una maggiore attenzione sul consumo di acqua potabile.

Esigenza che nasce da una significativa riduzione negli anni delle riserve idriche, da una conseguente diminuzione delle portate utilizzabili dalla rete e dal fatto che nel periodo estivo la richiesta di acqua aumenta sensibilmente, in particolare nelle ore diurne, a tal punto che spesso viene , con sempre maggiore frequenza, lamentata dai cittadini la carenza d’acqua nelle abitazioni.

Da qui la determinazione. La disposizione, con effetto immediato, vieta di usare l’acqua potabile del pubblico acquedotto per innaffiare campi , orti, giardini, prati, terrazzi, anche mediante impianti automatici, per lavare superfici scoperte o automezzi,con esclusione degli operatori professionali, per riempire vasche con l’acqua dell’acquedotto e utilizzare l’acqua dello stesso per scopi non strettamente domestici. Inoltre vieta il riempimento di piscine pubbliche o private, anche ad uso collettivo, inserite anche in strutture turistico - alberghiere o agrituristiche. E obbliga i proprietari di piscine, vasche di accumulo all’aperto, orti, campi, giardini di documentare, ogni qual volta venga chiesto dagli agenti della Polizia municipale e della Forza Pubblica, la provenienza dell’acqua utilizzata, dando prova che si tratta di acqua non potabile.

Ogni infrazione alla presente ordinanza verrà punita con l’applicazione di una pena pecuniaria che va da un minimo di 51 euro ad un massimo di 500 euro come disposto dal Regolamento comunale. Tutti i cittadini vengono, inoltre, invitati a segnalare, nell’interesse della collettività, coloro che fanno uso di acqua diverso da quello consentito.

Un'iniziativa, insomma, per scoraggiare usi impropri e non indispensabili dell’acqua potabile, ma soprattutto per salvaguardare l’economia della risorsa idrica e assicurare la regolarità del servizio, garantendo, innanzitutto, l’approvvigionamento domestico o ad uso produttivo a tutte le zone del Comune. Per quanto richiesto, il Comune, comunque, confida nel buon senso di tutti i cittadini e nella piena condivisione di questa importante consegna a tutela di una risorsa fondamentale qual è l’acqua potabile.