Forestali, De Gaetano e Guccione: “La Regione trovi immediatamente le risorse per pagare le mensilità arretrate”

Calabria Attualità

Chiediamo alla Regione Calabria di attivarsi urgentemente al fine di pagare gli stipendi arretrati di LSU-LPU, Sorveglianza idraulica e Forestali. Non è più concepibile trovarsi di fronte all’ennesimo ritardo nel pagamento di questi lavoratori calabresi, costretti, ancora una volta, a vivere una situazione di enorme disagio materiale. Gli LSU-LPU attendono ancora mensilità arretrate del 2013 e del 2014, i lavoratori impegnati nella sorveglianza idraulica mensilità arretrate del 2012, 2013 e 2014, mentre duemila Forestali ieri mattina hanno giustamente manifestato la propria rabbia a Catanzaro, per il mancato pagamento di diversi stipendi dell’anno in corso”. E’ quanto affermano in una nota Nino De Gaetano e Carlo Guccione consiglieri regionali del Pd, in merito al pagamento stipendi arretrati LSU-LPU, Sorveglianza idraulica e Forestali.

Non capiamo come questa Amministrazione regionale di centro-destra, che nel corso di questi anni si è letteralmente disinteressata dei lavoratori e precari, possa, ancora una volta, essere in clamoroso ritardo nell’erogazione di quanto maturato da questi lavoratori. Si chiude nel peggiore dei modi questa legislatura nel corso della quale non si è pensato concretamente al futuro ed alla stabilizzazione dei precari, e addirittura, per lunghi periodi, i lavoratori hanno dovuto continuare ad operare in attesa degli stipendi arretrati. Oltre il danno, dunque, la beffa. E tuttavia, ricordiamolo sempre, lavoratori e precari non hanno mai fatto venire meno il loro contributo alla comunità calabrese e agli Enti presso i quali svolgono attività fondamentali.

Questo atteggiamento della Regione verso i suoi lavoratori è inconcepibile. Si trovino, senza scuse ed ulteriori ritardi, le somme per pagare questi stipendi. Il fallimento del centro-destra, ormai sotto gli occhi di tutti, continua giorno dopo giorno a causare danni al tessuto sociale ed economico calabrese. I lavoratori e precari calabresi, già alle prese con la crisi economica, avrebbero meritato ben altro trattamento e considerazione da parte di un’Amministrazione regionale che li ha letteralmente abbandonati al loro destino”.


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