Lamezia, Faggioli alza la coppa della cronoscalata del Reventino
Una sfida al cardiopalmo, sul filo dei millesimi. Il duello annunciato tra Faggioli e Merli ha avuto un vincitore su tutti: lo spettacolo. Alla fine, però, sul primo gradino del podio, nella sedicesima Cronoscalata del Reventino, nona prova di Civm e di Tivm, è salito il pilota fiorentino, già campione europeo. Faggioli, a bordo della francese Norma M20 FC Zytek da 3000 cc., ha chiuso al traguardo in 5’14”03 nella somma di gara uno e gara due. Miglior decisivo tempo per il vincitore quello realizzato in gara uno (2’36”09), che lo ha proiettato al comando nella generale e ora anche nella graduatoria tricolore.
Dopo le due salite di prove, la situazione era di sostanziale parità: una manche a testa per i due driver in lizza per il titolo tricolore. Stesso discorso in gara, ma il pilota toscano è riuscito a sfruttare gara uno per ottenere un vantaggio fondamentale per conquistare il successo. Merli (su Osella Pa 2000 Vimotorsport), secondo solo con un distacco di 0”34, ha dimostrato la propria abilità e prospetta così in un finale di stagione ancor più arroventato.
Come da previsioni della vigilia, podio per il cosentino Domenico Scola jr., su Osella Pa 2000 della Jonia corse, con un distacco di 14”99. A chiudere la top 5, uno dei duelli più appassionanti della cronoscalata: quello tra Magliona e Iaquinta, con il pilota sassarese capace di precedere il rivale calabrese. Tra le E2/M, primato per Orazio Maccarrone su Gloria Cp7 da 1600 cc davanti a Giuseppe Castiglione su Formula Master da 2000 cc..
In E2B, confermato ovviamente il trittico assoluto. Quarta posizione per l’esperto siciliano Giovanni Cassibba su Wolf CLW Mugen (sesto assoluto), mentre tra le 1600 da registrare il successo del potentino Achille Lombardi (ottavo assoluto) a bordo di Radical Sr4 Ab Motorsport. Tra le 1300, primato per il catanzarese Francesco Ferragina (nono assoluto) su Elia Avrio Evo. Il catanese Polizzi chiude primo tra le 1000 su Elia della Puntese. Chiude la top ten Francesco Conticelli su Osella Pa 21 Evo.
Tra le CN, sovvertiti i riscontri delle prove, con il sassarese Omar Magliona (Osella Pa 21 Evo della Cst sport) che ha preceduto di 1”46 il castrovillarese Rosario Iaquinta su vettura gemella (Vesuvio corse), in un duello che ha avuto importanti riscontri anche in chiave campionato. Per Magliona decisiva la vittoria in gara uno, in gara due la risposta di Iaquinta è arrivata precedendo il rivale al traguardo di un decimo di secondo. Terzo miglior tempo per il catanese della Cubeda corse Giuseppe Corona su Osella Pa 21 S.
Tra le Gt, Ignazio Cannavò su Lamborghini Gallardo ha preceduto, come era accaduto anche nelle prove, il pilota cosentino Ivan Fava, al volante di una Ferrari 360 della Cosenza corse. Terzo, su Porsche Cayman, The Climber.
In gruppo E1 si è imposto Fulvio Giuliani su Lancia Delta Evo, in un appassionante duello con il napoletano Piero Nappi su Ferrari 550, dopo il ritiro per un problema ai freni di Marco Gramenzi su Alfa 155, secondo in gara uno. Carmine Tancredi (Ford Escort) chiude il podio anche per le 3000, mentre il successo di classe 2000 va appannaggio di Vito Tagliente su Civic. Il reggino Domenico Chirico (Peugeot 106) primo tra le 1600.
In Gruppo A conferma per Rudy Bicciato su Mitsubishi Lancer Evo VI di classe 3000, davanti a Serafino Ghizzoni su Renault Clio 2000, così come già avevano evidenziato le prove del sabato. Terzo e primo tra le 1600 il cosentino Roberto Spadafora su Citroen Saxo al rientro nelle gare di Civm. Infuocato il Gruppo N con il successo del bolzanino Armin Hafnerr su Mitsubishi Lancer Evo da 3000 cc., davanti al salernitano Cosimo Rea e al cosentino Davide D’Acri su Citroen Saxo di classe 1600.
Tra le Racing Start, conferma per il pugliese Oronzo Montanaro al volante di una Mini Cooper S. alle sue spalle, secondo posto di gruppo per Andrea Marchesani su Vw Polo mentre la medaglia di bronzo è andata a Gabriele De Matteo su Mini Cooper S. Tra le Rs4, primo di classe il cosentino Danilo Aceto su Honda Civc Type R, alla seconda uscita su questa vettura. “Sono felice del risultato – ha detto – soprattutto perché si tratta di una vettura molto difficile da gestire e guidare, anche se la King Service è riuscita a renderla perfettamente performante”.
Tra le E3, successo per Riccardo Sannolla davanti ad Alessio De Luca e Massimo Santolla, su Renault 5 GTT.
Per quanto riguarda il trofeo Minicar, vince sul velluto il lametino Angelo Mercuri, padrone di casa al sesto successo consecutivo al Reventino (e quinto stagionale), sulla sua Fiat 500. “I tempi si sono un po’ alzati – ha dichiarato il lametino – a causa di un po’ di residui d’olio sul tracciato. Sono felice per il successo perché è una bella conferma nella gara di casa, e perché è determinante per la vittoria del titolo”. Errore in gara uno per il catanzarese Antonio Ferragina, secondo di gruppo: “ho fatto un errore che mi ha leggermente penalizzato – ha spiegato – in gara due ho cercato di recuperare ma sono felice per il secondo posto e credo che ci siano buoni margini di miglioramento”.
Terzo miglior tempo per il pugliese Pezzolla, che ha evidenziato “lo scarso grip in quel punto del tracciato, alla curva del Tabacchino, dove si è pattinato un po’”, oltre ai problemi di carburazione che lo hanno afflitto in gara uno. Fuori gioco, nella seconda manche delle prove Giovanni Giannoccaro, che a causa di problemi tecnici alla vettura ha dovuto rinunciare alla gara anzitempo. Il trofeo intitolato a Gino Ionà è stato consegnato a Simone Faggioli dal figlio del lungimirante imprenditore Emanuele Ionà. Il trofeo Prof. Leonardo Elia è andato invece al catanzarese Francesco Ferragina.
Foltissima la cornice di pubblico che ha colorato il percorso del Reventino. La cronoscalata, è stata, come ogni anno, organizzata dal Racing Team Lamezia, con il patrocinio dell’Automobile Club Catanzaro guidato da Eugenio Ripepe, e con il supporto del Presidente del Consiglio della Regione Calabria Francesco Talarico. L’appuntamento è ora per il 2015, con lo spettacolo della velocità in salita.