Vibo, Colombo (Fn): grave emergenza sanitaria drammatico risultato offerto dalla politica

Vibo Valentia Salute

“La grave emergenza sanitaria che sta investendo tutta la provincia di Vibo Valentia e che sta avendo effetti altamente negativi che si riversano su tutta la popolazione ed anche sul personale medico e paramedico in servizio presso i relativi presidi andati ormai in tilt, non è altro che il triste epilogo ed il drammatico risultato offerto dalla politica di centrosinistra prima e di centrodestra dopo, che sulla sanità hanno oltre che fallito anche depauperato ogni residua risorsa.

– È quanto si legge in una nota di Igor Colombo, Portavoce regionale di Forza Nuova Calabria - La mancanza di personale medico ed infermieristico nei diversi reparti degli ospedali di Vibo, Tropea e Serra San Bruno è da addebitarsi in primis a quella scellerata decisione del Governo regionale targato Loiero che nel maggio 2007 cancellò con quel maxiemendamento tutte le Asl territoriali per sostituirle con le odierne Asp facendo cosi perdere ogni sovranità di gestione a moltissimi ospedali in Calabria.

Il danno poi fu completato con la nuova Giunta di centrodestra guidata da Scopelliti, il quale, prima cavalcò l’onda del malcontento popolare portando come cavallo di battaglia della propria campagna elettorale la sanità promettendo il relativo ripristino delle vecchie Asl, poi una volta eletto affossò definitivamente molti nosocomi calabresi con quella sciagurata, oggi i risultati sono dinanzi agli occhi di tutti, riorganizzazione della rete ospedaliera calabrese in Hub e Spoke ,assegnando agli ospedali di Vibo e provincia quest’ultima qualifica che ne valse il declassamento totale con presidi sanitari a mezzo servizio.

Oggi la responsabilità di come sono ridotti molti ospedali, non solo nella provincia di Vibo, è della politica e la mancanza di nomina di primari e di personale infermieristico purtroppo ancora non potrà avvenire e quindi di conseguenza il tanto atteso sblocco del turn-over non si potrà attuare, in quanto il governo nazionale non ha ancora nominato il Commissario alla sanità per la Calabria nell’ambito di quello che è il Piano di Rientro.

Personalmente apprezzo tantissimo l’impegno con il quale il Prefetto Giovanni Bruno sta cercando di affrontare tale emergenza, cosi come accolgo di buon grado le prese di posizione e i proclami lanciati dal Dg dell’Asp di Vibo Valentia Florindo Antoniozzi, che diversamente da altri suoi colleghi, come per esempio il Dg dell’Asp di Catanzaro Mancuso ,ha capito perfettamente quali siano i mali e le cause che hanno portato a questa situazione di emergenza sanitaria in tutta la provincia, che specie in questo periodo estivo sta mandando in tilt l’intero sistema sanitario con conseguenze che speriamo non sfocino in drammi.

L’unica soluzione possibile che deve essere attuata nel più breve tempo possibile è l’individuazione di questo nuovo Commissario regionale alla sanità, pertanto invito il Prefetto di Vibo Valentia Giovanni Bruno a sollecitarne la nomina presso il Ministero della Salute ed insieme a questa anche quella di primari e relativo personale, prima delle elezioni regionali di quest’autunno, altrimenti il tutto poi andrebbe a slittare inesorabilmente ancora per mesi lasciando allo sbando sia i medici impegnati negli ospedali e sia di conseguenza i cittadini, costretti, per chi ha la possibilità economica, a continue migrazioni sanitarie non solo oltre provincia ma anche al di fuori dei confini regionali.”