Crotone, presidio del 12 e carovana Libera
I recenti e continui scontri che stanno interessando ormai da diversi giorni il territorio della Striscia di Gaza, quindi il conflitto israelo-palestinese, hanno nuovamente riportato gli orrori della guerra e della violenza davanti agli occhi del mondo intero.
Allo stesso modo, il dramma vissuto quasi giornalmente da centinaia e centinaia di migranti che affrontano viaggi disumani per raggiungere il nostro Paese, primo miraggio di salvezza, troppo spesso si conclude con la cronaca di naufragi e morti annunciate che, tuttavia, non sembrano sufficienti a promuovere un maggiore impegno a livello istituzionale, italiano ed europeo, per un sistema di accoglienza e di tutela valido.
Nella giornata del 12 agosto prossimo, a partire dalle ore 17.00 presso il lungomare di Crotone, (altezza Columbus bar) sarà organizzato un Presidio per la pace e la tutela dei diritti umani quale segno dell’impegno della società civile organizzata e dei cittadini rispetto ai temi, spesso intrecciati, della non violenza, del disarmo, dell’immigrazione.
Il presidio per la pace vuole rappresentare un momento di riflessione sulle molteplici stragi che i conflitti, non solo quello tra israeliani e palestinesi, provocano nel mondo ogni giorno; vuole essere il simbolo di un rinnovato impegno delle organizzazioni del terzo settore e della società civile per l’affermazione dei diritti umani e civili di tutte le persone, specialmente quelle che vivono nei territori dilaniati dalle guerre; costituisce luogo ideale dal quale costruire ponti per la pace, affinché con un lavoro comune sia possibile individuare e mettere in atto interventi tesi alla soluzione di conflitti, alla promozione della cultura della pace e della non violenza, al dialogo tra i popoli, alla giustizia.
In questa giornata, inoltre, Crotone sarà una delle tappe dell’iniziativa promossa dall'associazione "Viandando" in collaborazione con "Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie", denominata 1200 Km in bici per i fantasmi di Portopalo e che vede Gaia Ferrara impegnata in una pedalata in solitaria per chiedere il recupero del relitto F-174, affondata a Natale del 1996 con circa 300 migranti a bordo, proprio nelle acque antistanti Portopalo.
Il Giro, partito il 2 agosto da San Severo in Puglia con arrivo previsto a Portopalo il 23 agosto, prevede 23 tappe lungo le coste italiane; un percorso nei luoghi simbolo degli sbarchi dei gommoni e dei barconi che si sono avvicendati sin dagli anni '90, dove si trovano centri di accoglienza ancora attivi o chiusi, comunità di immigrati, testimoni diretti dei flussi di migranti e rifugiati.