Stato di agitazione per i dipendenti Arpacal

Catanzaro Attualità

In merito alla proposta di liquidazione dell'Arpacal, i dipendenti con un comunicato hanno affermato la loro disapprovazione: "Facendo seguito all'assemblea spontanea, tenutasi il giorno 29 Luglio presso i locali del Dipartimento Provinciale di Reggio Calabria, afferente la discussione sulla proposta di liquidazione dell'Agenzia (Ente di Diritto Pubblico) e successiva trasformazione in Azienda, ai sensi dell' Emendamento alla proposta di Legge Regionale 42/9^ n. 4 art. 12 bis, i dipendenti, presa visione della suddetta proposta, esprimono forti dubbi e perplessità sulla legittimità ed opportunità del provvedimento di che trattasi, il quale, prevedendo la nascita di un'Azienda dotata di "Autonomia patrimoniale, tecnico-giuridica, amministrativa, contabile ed imprenditoriale", determinerebbe la creazione di un Ente con connotazione a carattere semi privatistico. Come può un'azienda privata "svolgere i medesimi compiti e le medesime funzioni" di vigilanza e controllo mantenendo inalterata la sua terzietà nell'interesse della collettivita'? I lavoratori, nell'esprimere un forte dissenso nei riguardi di coloro che, senza conoscere le molteplici attività dell'Agenzia, la dichiarino Ente inutile, inficiando anni di serio e puntuale lavoro e, contestualmente, mortificando le eterogenee professionalità presenti all'interno dell'Agenzia, assunte mediante concorso pubblico, evidenziano una forte preoccupazione per il loro futuro contrattuale, atteso che l'art. 6 del succitato Emendamento indica, per tutto il personale ARPACAL, l'applicazione della disciplina contrattuale prevista da un non meglio precisato "Corrispondente CCNL dell'impiego privato". Pertanto, l'assemblea dei lavoratori chiede a tutte le forze politiche l'immediata revoca del provvedimento e, congiuntamente, il rispetto dello status quo, in ordine alla liquidazione e coeva trasformazione dell'Agenzia in Azienda e alle garanzie contrattuali per tutti i lavoratori dipendenti ARPACAL."