Nuovo evento per Reggio non Tace
Un anno fa, nel cortile degli Ottimati, coi pm Giuseppe Lombardo e Stefano Musolino, abbiamo vissuto una serata che tutti abbiamo riconosciuto ricca di spunti di riflessione e utilissima per prendere Coscienza non solo dell’eccellenza della nostra magistratura, ma anche della necessità, da parte della società civile, di assumere le nostre responsabilità, nella lotta contro la ‘ndrangheta."Lo dichiarano in una nota gli esponenti di Reggio non Tace.
"Chi sa se, dopo un anno, - prosegue la nota - dopo quest’anno, è cambiato qualcosa: è cresciuto il nostro impegno, o abbiamo continuato a essere spettatori; semmai facendo i tifosi? Ci sono stati arresti e condanne, ma come li abbiamo accolti: con l’esultanza di chi s’è scrollato di dosso dei pesi, o confessando che per troppo tempo abbiamo voluto immaginare di vivere in una città normale, mentre avevamo consegnato la nostra sicurezza in mano ad altri?
Ma quest’anno ci sono state anche sconfitte.
Quella che poteva – doveva – essere un’occasione di svolta – il commissariamento del Comune –, per molti versi non ha realizzato il coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni che ci riguardavano; neanche le due Assemblee cittadine – nonostante la numerosissima partecipazione e le tante proposte emerse – sono state capaci di convincere gli amministratori ad attivare gli strumenti partecipativi che potevano porre le basi d’una svolta democratica. Ora stiamo per tornare a votare: come vogliamo impedire che questi due anni siano passati invano?
Anche la magistratura ha subito sconfitte. Quelle che, in alcuni processi, pare abbiano dato ragione a chi – semmai dietro le quinte – cercava di presentare come persecutoria l’azione della Procura di Reggio. O quelle delle manovre finalizzate, in tanti modi, a delegittimare i nostri magistrati.
Ma i magistrati reggini anche quest’anno hanno lavorato con serietà e pagando prezzi personali altissimi; ottenendo indubbi risultati, in nostro favore.
In passato, anche dopo momenti di grande sostegno ai magistrati più impegnati, abbiamo assistito all’azione di demolizione del loro ruolo e dei loro risultati e coloro che furono isolati sono stati vittime – spesso sino al sangue – della ferocia o della delegittimazione. Noi non vogliamo piangere dopo! E soprattutto vogliamo darci ancora occasioni per riflettere, svegliare le nostre Coscienze e stare al fianco dei nostri magistrati.
Questo è il senso del nuovo incontro - concludono - che abbiamo organizzato, nell’ambito dell’estate nel cortile degli Ottimati, per venerdì 29 agosto, alle ore 20,45, di nuovo coi pm Giuseppe Lombardo e Stefano Musolino, e che abbiamo voluto intitolare:
m’importa … per partecipare responsabilmente:
magistrati e società civile in dialogo
un anno dopo.