Barbanti (M5S): “I cittadini pretendono risposte certe e definitive sul presunto inquinamento dell’Alaco”
“L’acqua dell’Alaco non fa solo paura, è diventata un vero e proprio incubo per tutti gli utenti serviti. Non riusciamo a capacitarci di questo caso che in questi giorni ha interessato anche la fornitura idrica dell’ospedale “Jazzolino” di Vibo dove, con una nota, la direzione sanitaria ne ha bloccato l’uso potabile. A quanto pare l’acqua che scorre dai rubinetti e che arriva direttamente dall’invaso artificiale presenterebbe “problemi” non meglio specificati che hanno fatto correre al riparo i vertici dell’ospedale”. E’ quanto afferma Sebastiano Barbanti del Movimento 5 Stelle.
“Ma quanto tempo dovremo aspettare ancora per conoscere veramente cosa non va in quell’acqua? È mai possibile che spenti i riflettori su questo caso di cronaca l’attenzione si allenti così tanto da far completamente dimenticare i rischi che corrono i cittadini ogni volta che bevono l’acqua che scorre dai rubinetti? Vorremmo avere notizie puntuali sui controlli effettuati dalle pubbliche amministrazioni servite dall’invaso e, inoltre, conoscere lo stato di avanzamento delle inchieste giudiziarie, sperando che stiano facendo il loro corso imboccando quelle accelerazioni e quelle attenzioni che casi del genere meriterebbero.
La gente del Vibonese ha bisogno di certezze e di risposte definitive. Non possiamo più assistere a balletti di responsabilità soprattutto quando in gioco c’è la salute dei cittadini. Come Movimento 5 Stelle ci auguriamo che quello dello “Jazzolino” sia un caso isolato che dipenda da altre cause e chiediamo a chi di competenza di accertare tutta la verità e di divulgarla alla popolazione residente. Mai come in questo caso gli utenti dovrebbero essere i primi ad essere informati dei rischi che corrono bevendo un semplice bicchiere d’acqua”.