ARPACAL: le segreterie Nazionali sull'emendamento che prevede la liquidazione
Di seguito pubblichiamo la nota che le segreterie Nazionali di FP-CGIL, FPS-CISL e UIL-FPL hanno trasmesso al Ministero della Salute, al Presidente della Conferenza Stato Regioni, ed ai presidenti Scopelliti e Talarico, sull'emendamento che prevede la liquidazione dell'ARPACAL.
Illustrissmi,
in riferimento all'emendamento n. 4 della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Calabria, che prevede, di fatto, la liquidazione della Agenzia Regionale pubblica per la protezione dell'ambiente della regione Calabria (ARPACAL), le Segreterie Nazionali di Cgil Fp Cisl Fp Uil Fpl esprimono tutta la propria contrarietà per questo provvedimento che, qualora ratificato , metterebbe la regione Calabria fuori dal contesto normativo nazionale che regola la delicata e sensibile materia della tutela dell'ambiente nel nostro Paese. Come è noto, dopo il referendum del 1993 che separò le funzioni in materia di prevenzione e tutela ambientale da quelle sanitarie, con Legge 21 gennaio 1994, n. 61 sono state istituite le Agenzie regionale per la protezione dell'ambiente (ARPA), costituitesi essenzialmente attraverso la fusione dei Presidi Multizonali di Prevenzione delle Aziende Sanitarie Locali. Attualmente, il sistema della tutela dell'ambiente è costituito dalla rete delle Agenzie regionali e da una struttura centrale, organo tecnico del Ministero per l'Ambiente, di recente denominato Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA). Le nuove disposizioni hanno iniziato un percorso di riassetto istituzionale pubblico in materia di tutela ambientale che, accanto alle funzioni tradizionali di controllo e vigilanza, ha attribuito al "sistema delle agenzie ambientali" nuovi compiti di monitoraggio, elaborazione e diffusione dei dati ambientali oltreché di elaborazioni e proposte tecniche relative alla specifica normativa. Le attività di ARPA sono di stretto interesse pubblico e quindi non possono essere demandate a privati proprio perché istituite per evitare che gli interessi economici prevalgano su quelli ambientali e più generali della popolazione. Esse si ispirano, inoltre, alle più recenti normative nazionali ed europee nella raccolta ed elaborazione di dati ambientali, fondati ed attendibili, da fornire agli organi di governo regionale e nazionale per supportarne le decisioni sul territorio. Quindi appare assolutamente inconciliabile che un soggetto preposto ai controlli delle Aziende pubbliche e private, come sono oggi le ARPA, possa esercitare queste funzioni con le caratteristiche di una azienda privata. Porre ARPACAL sul mercato, rappresenterebbe una forma palese ed illegittima di conflitto di interessi, con la sovrapposizione di controllato e controllore. Le ARPA devono continuare ad attuare la propria mission ispirandosi unicamente ai principi di trasparenza, di competenza tecnico-scientifica, di autonomia gestionale e di multireferenzialità nei confronti delle istituzioni, delle imprese e dei cittadini. Il sistema pubblico non può arretrare dalle sue funzioni di garanzia e tutela dei diritti, ambientali e sociali e il precedente della regione Calabria porterebbe, di fatto, effetti devastanti sull'intero sistema e sulle funzioni che l'ARPACAL oggi svolge in pieno coordinamento con il sistema di agenzia nazionale. In ragione di tutto ciò, le Segreterie Nazionali di Cgil Fp Cisl Fp Uil Fpl sottolineano che la grave e discutibile anomalia rappresentata dalla possibile liquidazione della ARPACAL, oltre a comportare di fatto una secessione della regione Calabria dal sistema normativo nazionale in materia di tutela ambientale, contrasta decisamente con le disposizioni del titolo V della Costituzione Italiana che, al terzo comma identificano la sicurezza del lavoro e le norme generali sulla tutela della salute tra le materie sottoposte alla legislazione concorrente. Pertanto le Segreterie Nazionali di Cgil Fp Cisl Fp Uil Fpl chiedono alle SS.LL. un autorevole intervento per il ritiro immediato del provvedimento, a tutela della salute dei cittadini, della universalità del nostro servizio sanitario nazionale e in coerenza con la regolamentazione nazionale in materia di tutela ambientale.
FP CGIL CISL FP UIL FPL
Rossana Dettori Giovanni Faverin Giovanni Torluccio