Farmacie: Federfarma Catanzaro, proclamate 48 ore di sciopero
Farmacie: Federfarma, proclamate 48 ore di sciopero
Quarantotto ore di serrata sono state decise dalla Federfarma di Catanzaro per il 6 e 7 settembre prossimi. "Dopo lo sciopero del 5 luglio scorso - dichiara il Presidente di Federfarma Vicenzo Defilippo - ai farmacisti della provincia di Catanzaro appare inaccettabile il fragoroso silenzio mostrato dalla parte pubblica. Delusione e indignazione anche nei confronti degli organi regionali preposti per il disimpegno e il disinteresse manifestato con l'inerzia dinanzi ad un tema scottante che permane in tutta la sua drammaticita'. "dopo l'apparente apertura del neo eletto Governo regionale, dedito a censire i dati e i numeri ereditati dal governo uscente, ad oggi - aggiunge - nessuna certezza sul pagamento delle mensilità richieste, nessuna certezza sulla regolarità dei pagamenti, nessun tavolo di concertazione e (figuriamoci!) nessuna apertura verso un reale ammodernamento del sistema farmaceutico". Aggiunge ancora Defilippo: "Dove sono finiti i buoni propositi degli esordi? e perché in una Regione che é parte di uno Stato democratico, informato a principi di solidarietà sociale, è accaduto ciò che non accade altrove e cioè che la legittima protesta di un'intera categoria di lavoratori professionisti, che quotidianamente dispensa salute al popolo per il ruolo che è deputata a svolgere, è passata sugli uffici della Regione Calabria come una ventata di aria fresca in questa nostra torrida estate? Il costante ritardo nei rimborsi dovuti alle farmacie per la distribuzione convenzionata a carico del SSN, assestato, attualmente su quasi quattro mensilità, oltretutto, non accenna a migliorare; e dinanzi all'aria rassegnata dei dirigenti dell'ASP, che non lascia spazio a confortanti previsioni, ai farmacisti della provincia di Catanzaro non rimane che agire a tutela dei propri interessi, economici e professionali, anche a difesa dei colleghi farmacisti che le saracinesche, dopo il 5 luglio scorso, le hanno abbassate per sempre". Secondo Federfarma, risale ormai a venti giorni giorni fa l'ultimo pagamento dell'ASP ai farmacisti. "Le briciole - dice - di un banchetto al quale i rappresentati dei farmacisti non sono stati neppure invitati. Di questo passo il ritardo è destinato solo ad aumentare. L'unica alternativa costruttiva all'attuale disastro -sostiene ancora Defilippo - potrebbe trovare spunto da un tavolo di concertazione con la Regione Calabria, più volte domandato, che sia in grado, con riforme innovative, di rompere con un sistema desueto che nulla ha più a che fare con la Farmacia di oggi, un vero e proprio "centro servizi", che crea opportunità di lavoro per altre centinaia di famiglie". Pertanto - si evidenzia - considerato che al momento l'ASP di Catanzaro persiste nel proprio inadempimento , reiterando il precedente ritardo. Federfarma Catanzaro e' giunta alla determinazione di proclamare ed attuare a livello provinciale una nuova forma di agitazione nel prossimo mese di Settembre, "il momento meno disagevole - dice Defilippo - per l'attuazione della nuova astensione collettiva, seppur appaia fondamentale mantenere vivo l'interesse per la problematica nell'opinione pubblica dell'intera provincia ed al contempo, quello maggiormente utile, ai fini della adesione generalizzata allo sciopero da parte di tutti i farmacisti della provincia, collocandosi adeguatamente al termine delle ferie estive". Federfarma Catanzaro, quindi, proclama lo stato di agitazione nell'assistenza farmaceutica consistente nella chiusura volontaria di tutte le Farmacie della Provincia di Catanzaro, operanti nel territorio di competenza della Azienda Sanitaria provinciale di Catanzaro, della durata di48 ore consecutive, dalle ore 8.30 del giorno 6 settembre 2010 alle ore 20 del giorno 7 settembre 2010, ad eccezione delle farmacie tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati dall'Azienda Sanitaria territoriale competente. L'associazione, inoltre, avverte che "compiuta l'agitazione, nell'ipotesi in cui il ritardo nei pagamenti dovesse ulteriormente perdurare, e' intenzione dei farmacisti della provincia di Catanzaro attivarsi nel senso dell'assistenza indiretta, misura estrema finora vagheggiata che diverra' imprescindibile se il rimborso del costo dei farmaci erogati dovesse essere ulteriormente rimandato".